Sbarco in homevideo per l'avventura numero 24 di James Bond, la seconda con Sam Mendes alla regia, la quarta per Daniel Craig nei panni dell'agente segreto più famoso del mondo. In 007 Spectre c'è un nuovo cattivo impersonato da Christoph Waltz e due nuove Bond Girl, interpretate da Monica Bellucci e Léa Seydoux, e poi come sempre tanta azione, sparatorie, inseguimenti e scene spettacolari. Stavolta a essere minacciata è la stessa esistenza dei servizi segreti e del programma 007: la minacciosa organizzazione Spectre ha infatti invaso tutti i livelli come un cancro e si prepara a un controllo globale. Toccherà ovviamente a James Bond, con una serie di mirabolanti imprese in giro per il mondo, cercare di sventare la minaccia.
I film di 007 tradizionalmente sono sempre andati piuttosto forte in homevideo, e recentemente hanno avuto anche una rinascita grazie alla possibilità di poter finalmente apprezzare anche in alta definizione i classici del passato con Sean Connery e gli attori che hanno vestito i panni del personaggio. A dimostrarlo le tante raccolte e i cofanetti elaborati e spettacolari per raccogliere tutti i film dell'agente segreto. Nell'ultimo, era rimasto un buco riservato proprio al numero 24 della serie, uno dei tanti motivi per non perdersi 007 Spectre nel blu-ray distribuito da 20th Century Fox Home Entertainment, che si rivela strepitoso sul piano tecnico anche se un po' sottotono nei contenuti speciali. Ecco comunque cinque buoni motivi per avere fra le mani il blu-ray e gustarselo nel salotto di casa.
1. La fedeltà a un look d'altri tempi
A colpire nel blu-ray di 007 Spectre rilasciato dalla Fox, è l'estrema fedeltà a un girato piuttosto particolare che segna una radicale svolta rispetto al precedente Skyfall. Qui gran parte del girato è infatti in pellicola 35 mm, è cambiato anche il direttore della fotografia (in questo caso Hoyte Van Hoytema): ci troviamo pertanto di fronte a un quadro visivo un po' morbido, quasi velato, con colori sobri e tenui e un contrasto non molto accentuato, anzi a tratti quasi piatto. Di conseguenza i neri a tratti sono leggermente alti, c'è spesso una piacevole leggera grana naturale e qualche fuori fuoco è puramente voluto. Tutto questo per dire che il look, lo stile, è decisamente diverso dal precedente 007 ma anche della maggior parte dei film recenti in digitale, che presentano gamma cromatica spinta e sono quasi artificiosi nella loro vivacità. E sia chiaro che questo non va a inficiare sul dettaglio, che resta ottimo in ogni circostanza (basta ammirare le panoramiche iniziali sulla folla),a testimoniare la qualità del riversamento. Insomma tutto quello che si vede nel blu-ray, rispecchia fedelmente quanto visto nelle sale. E chi rimarrà deluso perché si aspettava un'immagine più croccante o "urlata", si rivolga ai realizzatori del film e allo stile che hanno voluto.
2. Una girandola di location e tonalità cromatiche
La fedeltà del video si può apprezzare anche nelle varie location mozzafiato toccate dalla storia, che offrono una notevole varietà cromatica che le immagini del blu-ray seguono con aderenza certosina regalando una precisa tavolozza per ogni luogo. A tratti a dominare è una componente giallastra, come nelle febbrili scene iniziali della festa dei morti messicana o in quelle dalle tinte calde del deserto. Poi invece si sono i blu e bianchi freddi e glaciali della suggestiva ambientazione alpina, per andare alla magia della Roma notturna percorsa a tutta velocità dai bolidi. E comunque nelle tante sequenze buie tutto nel quadro resta nettamente percepibile e nitido, il dettaglio non mostra flessioni e nulla resta inghiottito dalle ombre. Quando questo avviene, come nell'iniziale copertura del personaggio interpretato da Christoph Waltz, questo è ovviamente voluto e perfettamente riuscito. Nonostante la varietà citata, in tutte le circostanze tutto scorre fluido con grande naturalezza, il dettaglio resta elevato e la compressione è sempre gestita in modo magistrale nonostante le due ore e mezza del film, grazie a un bit-rate medio adeguato. Il video, quindi, merita applausi anche sotto questo aspetto.
3. L'audio: un'esperienza totalmente immersiva
Per quanto riguarda l'audio, il blu-ray di 007 Spectre si rivela un'esperienza davvero da non perdere: amplificata alla massima potenza nel devastante DTS HD Master Audio 5.1 inglese, un po' soffocata ma comunque di ottimo livello nel DTS italiano 5.1, che risulta giocoforza inferiore sul piano della dinamica, della potenza e della precisione, considerando poi i due canali aggiuntivi dell'originale. Un discorso a parte lo meritano i bassi, di cui parliamo nel prossimo capitolo. Qui ci limitiamo a dire che la sensazione di coinvolgimento nella vicenda è totale e continua lungo tutto il film, anche grazie all'avvolgente colonna sonora, che accompagna i numerosi effetti sonori regalati dalle tante scene di azione, dalla festa nelle strade messicane allo acrobazie dell'elicottero, dai frenetici inseguimenti ai rombi dei motori, dalle sparatorie alle deflagranti esplosioni. Soprattutto le scene con l'elicottero in Messico, i bolidi in giro per Roma o l'aereo sulle montagne innevate, rivelano una precisione cristallina della dislocazione degli effetti, con panning ficcanti e precisi, che offrono un'esperienza immersiva alla massima potenza che, ripetiamo, nell'ascolto in italiano risuona ovviamente un po' sacrificata, seppur ugualmente suggestiva.
4. Occhio ai bassi: salotto in pericolo e rischio lite con i vicini
L'aspetto che impressiona di più però nell'audio, soprattutto nel DTS HD inglese, è la potenza dei bassi. Qui davvero il subwoofer può mostrare tutti i muscoli, e visto che se si esagera il salotto di casa potrebbe iniziare a tremare, forse c'è anche il rischio che i vicini inizino a brontolare. La sensazione di botta allo stomaco comincia già nella musica palpitante della scena di apertura, ma ovviamente sarà amplificata al massimo in occasione delle esplosioni: ce ne sono un paio davvero da primato, e con regolazioni di un certo tipo alcuni soprammobili vanno tenuti d'occhio. Anche durante la colonna sonora i bassi fanno avvertire sempre la loro presenza, mentre inutile sottolineare la loro importanza anche durante schianti, botti, inseguimenti e devastazioni varie.
5. Pochi extra, ma che bello il dietro le quinte della sequenza d'apertura
Sinceramente, ritrovarsi appena 30 minuti di contenuti speciali per un film come 007 Spectre, in sostanza è una delusione. Eppure anche in questo poco materiale, c'è di che gioire, perché la featurette che la fa da padrone, ovvero Sequenza di apertura incomparabile, è di quelle da non perdere. In pratica si tratta di un curato dietro le quinte della spettacolare scena d'apertura a Città del Messico, durante la Festa dei morti, una sequenza impressionante che ha richiesto uno sforzo immane per trucco, costumi e coreografie, oltre alle folli acrobazie dell'elicottero. Il contributo offre uno sguardo dettagliato e molto interessante, corredato da varie interviste, dell'enorme lavoro di preparazione, con centinaia di comparse e costumi, ma soprattutto i retroscena delle riprese mozzafiato.
E scoprire che Daniel Craig ha davvero camminato su un tetto e soprattutto che quell'elicottero ha fatto davvero le acrobazie in piazza sopra la folla, beh, fa un certo effetto. La featurette si conclude giustamente con le immagini travolgenti della première messicana del film.Purtroppo, come dicevamo, non c'è molto altro. A parte i trailer e una galleria fotografica, infatti, troviamo solo 9 minuti di videoblog con brevi featurette sul regista Sam Mendes, sulle poderose autovetture del film, sulle due protagoniste Léa Seydoux e Monica Bellucci, sulle scene di azione, sulla musica e sulla scena della gigantesca esplosione da guinness dei primati.