La quattordicesima stagione della serie televisiva Law & Order - I due volti della giustizia (14), composta da 24 episodi, è stata trasmessa per la prima volta dal 24 Settembre 2003 al 19 Maggio 2004. Disponibile in Italia.
Trama di Law & Order - I due volti della giustizia 14. Nuovi casi per i protagonisti di Law & Order - I due volti della giustizia che vede per la quattordicesima stagione un cast del tutto invariato rispetto alle precedenti.
Indagando sull'omicidio di una ragazza, Briscoe e Green ricollegano il caso ad altri analoghi. Il serial killer, un tassista, viene arrestato e identificato da una testimone, e successivamente confessa di avere ucciso diverse ragazze. Durante il processo, all'imputato viene assegnato come avvocato d'ufficio un giovane poco esperto ma desideroso di fare carriera. McCoy e Serena cercano di patteggiare con il serial killer, offrendogli di rinunciare alla pena capitale in cambio della rivelazione del luogo dove sono nascosti i cadaveri delle vittime. L'uomo rifiuta, ma rivela ai procuratori che il suo avvocato conosce questo luogo e ha addirittura visto i corpi delle vittime. L'avvocato tuttavia non vuole collaborare con la procura per non violare il segreto professionale e così McCoy decide di farlo processare per complicità in omicidio.
Un cacciatore di taglie viene trovato ucciso in una camera d'albergo. L'uomo era sulle tracce di un ricco magnate condannato per una serie di stupri. La polizia, sospettando che proprio il latitante possa essere coinvolto nell'omicidio, contatta un giornalista che poco tempo prima lo aveva intervistato: l'uomo tuttavia rifiuta di rivelare informazioni sull'incontro. Analizzando più attentamente l'articolo la polizia capisce che il ritratto del latitante non è veritiero, e che il giornalista aveva simulato l'intervista. Viene quindi arrestato per l'omicidio del cacciatore di taglie, dal quale era stato ricattato dopo che questi aveva scoperto l'inganno. Il difensore dell'imputato, durante il processo, escogita una difesa originale: afferma che il giornalista, un afroamericano, aveva ottenuto una posizione importante pur essendo privo di esperienza per favorire la multiculturalità dello staff del giornale e, di conseguenza, era sottoposto a pressioni e ad aspettative eccessive solo a causa del colore della pelle.
Una donna viene uccisa con un colpo di pistola e scaraventata giù da una fuoristrada. Grazie ai numerosi testimoni, Briscoe e Green individuano il colpevole, che voleva appunto rubare l'auto. Il caso si complica quando nel bagagliaio dell'auto viene rinvenuta una fiala contenente il virus della SARS. La donna assassinata infatti lavorava in un laboratorio in cui un noto ricercatore aveva coltivato il virus a scopi di ricerca. La vicenda si fa ancora più preoccupante quando diverse persone vengono ricoverate in ospedale con i sintomi del virus: una di queste, una giornalista, accusa lo scienziato di averla volontariamente infettata dopo che questa aveva messo fine alla loro relazione sentimentale. L'uomo viene arrestato con l'accusa di tentato omicidio, ma sfortunatamente per Jack e Serena l'esito del processo viene condizionato dalla testimonianza della moglie di lui, che nonostante il tradimento lo appoggia in modo assai singolare ma molto efficace.
Una giovane donna viene trovata pugnalata nell'appartamento di un noto compositore teatrale, dopo avere trascorso la notte con lui. La polizia arresta proprio il compositore, il quale soffre di gravi disturbi comportamentali e da anni è in cura presso uno psichiatra. Durante il processo il suo legale si rivela molto abile, prima mettendo in dubbio la sua responsabilità, e poi puntando sull'infermità mentale. Lo psichiatra dell'imputato infatti rivela che l'uomo era turbato dal ricordo della madre, donna tirannica la cui personalità era molto simile a quella della vittima. Durante la testimonianza dello psichiatra McCoy nota un'incongruenza e inizia a pensare che questi conoscesse a sua volta la vittima. L'intuizione si rivela giusta: lo psichiatra era anche l'analista della donna uccisa. Con lei aveva avuto una relazione finita male, a causa della quale lei minacciava di denunciarlo, e aveva fatto così in modo di favorire l'incontro tra i due e a spingere il suo paziente a commettere l'omicidio.
Durante l'esibizione di un gruppo rock in un locale di Manhattan scoppia un incendio in cui perde la vita uno dei componenti della band. Briscoe e Green scoprono che l'esibizione di quella sera prevedeva delle fiammate sul palcoscenico, e che proprio una di queste ha causato l'incendio. Il principale sospettato diventa uno dei componenti del gruppo, che voleva rendere il concerto più sensazionale per riconquistare l'attenzione del pubblico e potere ottenere ingaggi migliori. Durante il processo una fan adolescente gli fornisce un alibi, sostenendo di avere una relazione con lui e di essere stata in sua compagnia mentre i candelotti venivano manomessi. Southerlyn e McCoy pensano che la ragazza stia mentendo per sfidare la madre, ma in realtà alla base del suo comportamento c'è una motivazione molto diversa.
Un esperto di informatica viene trovato ucciso a colpi di pistola nella sua abitazione. Briscoe e Green scoprono che l'uomo, nonostante avesse perso il posto di lavoro qualche mese prima, aveva appena depositato un'ingente somma di denaro sul suo conto. I detective scoprono che il denaro proviene da un anziano reduce di guerra, che aveva chiesto un prestito ipotecando la sua vecchia abitazione per poi girare il ricavato alla vittima dell'omicidio. In seguito, la somma presa a prestito non era stata restituita, e la casa era stata pignorata e venduta. L'anziano signore diviene presto il primo sospettato dell'omicidio quando si scopre che l'arma del delitto è una pistola utilizzata dai soldati della seconda guerra mondiale. L'imputato viene assistito prima da un anziano avvocato molto esperto, che punta sul ragionevole dubbio perché l'arma del delitto non è stata trovata; poi da un'altra avvocatessa che invece punta sull'infermità mentale, una difesa contestata dal suo stesso cliente e che infatti si rivelerà controproducente.
Il cadavere di una donna morta da diverse settimane viene ripescato da un fiume. Si tratta di un'impiegata del tribunale civile che da tempo era in crisi con il marito e voleva chiedere la separazione. La vittima si era infatti rivolta a un noto avvocato divorzista, che però aveva rifiutato il caso perché la donna aveva sottoscritto un accordo prematrimoniale inattaccabile. La versione dell'avvocato però non convince i procuratori, che indagando ulteriormente scoprono che lui e altri suoi colleghi matrimonialisti discutevano molto spesso le loro cause davanti a una giudice che faceva invariabilmente vincere i loro clienti permettendo ai difensori di gonfiare le parcelle oltre misura. Southerlyn e McCoy iniziano allora a pensare che la vittima dell'omicidio, che lavorava presso il tribunale, avesse scoperto l'inganno e ricattato l'avvocato; per questo motivo ritengono che il giudice l'abbia uccisa.
Un noto corrispondente di guerra viene aggredito a colpi di arma da fuoco fuori da un locale, il giorno prima della sua partenza per l'Iraq. Briscoe e Green scoprono che l'uomo è malvisto negli ambienti militari perché mesi prima, in un reportage sulla guerra in Iraq, aveva rivelato la posizione di alcune truppe americane e anticipato i loro movimenti, causando così il fallimento di una missione e la morte di alcuni soldati. Il principale sospettato è un soldato che è stato visto davanti al locale poco prima che il crimine venisse compiuto, e che era un grande amico di uno dei militari morti. L'uomo viene messo sotto processo, ma il caso di Southerlyn e McCoy si fa più complicato quando il reporter viene accusato di tradimento, e il difensore del soldato utilizza questa circostanza come scriminante per il reato da questi commesso. Secondo la procura tuttavia questa versione non è convincente e anche nel racconto dello stesso reporter ci sono dei dettagli che non quadrano.
Un uomo muore mentre sta cenando in un ristorante per avvelenamento da cianuro. Indagando sul suo passato, i detective scoprono che si tratta di un truffatore che aveva ingannato decine di persone sottraendo loro ingenti somme grazie a una speculazione immobiliare, e che poi aveva cambiato nome iniziando una nuova carriera come spiritista. Una nota oncologa pediatrica diventa la principale indiziata del delitto quando si scopre che ha perso mezzo milione di dollari nella truffa organizzata dalla vittima. La donna prima nega di averlo ucciso, poi invece ammette la sua colpa; durante il processo il suo avvocato adotta come difesa l'insanità mentale, dovuta ad anni di difficile lavoro con bambini malati terminali. Jack McCoy all'inizio si mostra inflessibile, essendo convinto che la donna stia recitando e che il vero movente dell'omicidio sia la vendetta per i soldi persi; ma l'interrogatorio dell'imputata lo costringerà a rivedere la sua posizione.
Quando Il proprietario di una azienda tessile viene ucciso nella sua fabbrica, Briscoe e Green individuano un primo sospettato: si tratta del compagno di una delle operaie della fabbrica, ripreso dalla telecamera interna dello stabilimento mentre si reca dalla vittima poco prima dell'omicidio. Indagando sul conto della coppia, i detective scoprono che si tratta di due immigrati sudamericani clandestini che hanno appena avuto un figlio. Ma un test del DNA fatto al neonato conferma che il padre non è il compagno della donna, bensì la vittima. Durante il processo si scopre che la donna aveva acconsentito a "prestare" il suo utero al datore di lavoro e alla moglie, in cambio di una somma di denaro. La difesa dell'imputato presenta quindi la vittima e la moglie come persone prive di scrupoli pronte a sfruttare la giovane approfittando della sua povertà e del suo stato di clandestinità. Questa ricostruzione pare vincente ma Jack McCoy e serena Southerlyn non si lasciano ingannare e riescono a scoprire come stanno davvero le cose.
La polizia indaga sulla morte di un senzatetto, presumibilmente avvenuta a seguito di un incidente stradale; grazie alle tracce di vernice della carrozzeria rinvenute sul luogo del delitto, Briscoe e Green rintracciano la vettura e la sua proprietaria, che viene arrestata e processata. Quando il suo avvocato chiede una riesumazione del cadavere e una nuova autopsia, si scopre che in realtà la morte è dovuta a un ematoma cerebrale avvenuto diverse ore prima dell'incidente. La polizia allora riapre le indagini e si scopre che la vittima prima di essere investita aveva fatto a pugni con un altro barbone. Quest'ultimo viene identificato e arrestato. Durante il processo, il suo avvocato cerca di sostenere che nel mondo dei senzatetto la sopravvivenza è garantita solo a chi applica la legge del più forte e che non si può mantenere i barboni ai margini della società per poi pretendere di applicare loro le leggi che valgono per le persone "normali".
Un uomo viene ucciso a colpi di arma da fuoco e dopo la morte l'assassino lo marchia con un simbolo a forma di mezzaluna. Indagando sulla vittima, la polizia scopre che si tratta di un allibratore che era stato in carcere per rapina; questi, per ottenere una diminuzione della pena, aveva aiutato la procura ad arrestare e fare condannare un boss mafioso della famiglia dei Masucci. Il boss, uscito di prigione pochi giorni prima dell'assassinio, diventa il principale indiziato. Con una serie di intercettazioni di alcune telefonate del boss, la polizia inoltre inizia a pensare che l'esecutore materiale degli omicidi sia un agente immobiliare. L'uomo viene arrestato e processato ma il caso di Jack e Serena è complicato in un primo momento dalla mancanza di prove conclusive contro l'imputato, e poi dall'interferenza dei procuratori federali, che vogliono cercare di arrivare ad altri membri più influenti del clan Masucci.
Quando una donna viene scaraventata giù dal balcone di un lussuoso hotel, i detective Briscoe e Green si mettono sulle tracce dell'assassino. Tuttavia, quando l'ex-amante della vittima rapisce sua figlia - che in passato avevano cresciuto insieme - i detective danno il via ad una caccia all'uomo a livello nazionale, credendo che il rapimento sia la causa dell'assassinio. In realtà la vicenda si trasforma presto in un caso che riguarda da vicino le leggi sulla custodia e sulle adozioni da parte di coppie gay.
Nell'atrio del municipio di New York qualcuno spara tra la folla, uccidendo un consigliere comunale e ferendo un funzionario. Si scopre che il vero obiettivo dell'aggressione non era il consigliere, ma il funzionario, un uomo che a causa di un grossolano errore aveva costretto un negozio di elettronica a pagare una bolletta dell'acqua salatissima. Il principale sospettato diviene il figlio del proprietario del negozio, che infatti viene riconosciuto dalla vittima. Nella prima fase del processo, l'imputato è provvisoriamente assistito da un avvocato civilista, che presenta al giudice una mozione per escludere dalle prove la pistola rinvenuta in casa dell'accusato, a causa dell'illegittimità della perquisizione. La perquisizione in realtà era stata effettuata dall'FBI che stava indagando sul commerciante perché aveva venduto a un negozio algerino dei videogiochi di simulazione particolarmente sofisticati, che potevano essere impiegati a fini terroristici. Il nuovo avvocato dell'imputato diventa quindi Danielle Melnick.
Un ragazzo viene trovato ucciso in un vicolo, strangolato con una particolare mossa insegnato nell'addestramento dell'esercito. Indagando, i detective scoprono che il giovane era un fervente pacifista che spesso partecipava a dimostrazioni contro la guerra in Iraq. Briscoe e Green scoprono che il responsabile dell'omicidio è un postino, ex combattente nella guerra del Golfo e padre di un ragazzo morto nel conflitto iracheno, al quale la vittima si era opposta quando aveva proposto di dedicare una via del quartiere al figlio deceduto in combattimento. L'uomo viene processato e il suo avvocato chiede l'omicidio preterintenzionale, affermando che l'imputato ha agito in un raptus causato dalle provocazioni della vittima. La tattica del difensore si rivelerà molto efficace.
Un ragazzo di colore viene ucciso a colpi di pistola ma due suoi amici vedono chiaramente l'assassino, che viene identificato e arrestato da Briscoe e Green. I due testimoni vengono quindi chiamati a deporre davanti al Grand Jury: una dei due, avendo ricevuto delle minacce, rifiuta di collaborare con la procura, l'altro invece testimonia, ma poco dopo viene ucciso. Al processo, in mancanza di altre prove, il giudice non può fare altro che respingere l'accusa contro l'assassino. McCoy e Southerlyn cercano allora di incriminarlo per l'omicidio del testimone, ma la cosa si rivela assai difficile. Per riuscire nel suo intento la procura è quindi costretta a cercare nuovamente la collaborazione dell'altra testimone del primo omicidio.
Alcune parti di un cadavere, ad eccezione della testa e del torace, vengono ritrovate in diversi bidoni dell'immondizia. Dopo alcune indagini, si scopre che appartengono a un uomo sui cinquant'anni, conosciuto in tutto il quartiere per il suo pessimo carattere. Ulteriori investigazioni portano i detective a sospettare della sua fidanzata, una pittrice sordomuta che ha improvvisamente lasciato la sua abitazione. Quando la donna viene ritrovata, Briscoe e Green scoprono che in realtà si tratta di un uomo travestito, che già una decina d'anni prima era stato sospettato dell'omicidio di sua moglie. L'uomo viene processato e assolto per l'omicidio dell'uomo fatto a pezzi e così McCoy e Serena cercano di processarlo nuovamente per uxoricidio. Riusciranno a ottenere una condanna dimostrando la sua responsabilità nella morte di un suo amico nonché testimone del primo delitto.
Una anziana signora viene trovata uccisa nel suo appartamento. Briscoe e Green in un primo momento ipotizzano che la sua morte sia collegata a una serie di rapine commesse da un autista ai danni di persone anziane che trasportava. Poi però i detective scoprono che la donna, una sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, aveva recentemente identificato un tedesco residente in America come l'ufficiale delle SS responsabile del campo in cui era internata, accusandolo di avere assassinato a sangue freddo cinque prigionieri. L'uomo viene arrestato e processato con l'imputazione di avere ucciso la donna per evitare di essere deportato in Germania e processato come criminale nazista. Il caso però si complica quando emerge il coinvolgimento di un giovane discografico che produce i lavori di gruppi musicali neonazisti.
Un procuratore viene trovato assassinato in Central Park. Briscoe e Green scoprono che la vittima aveva assunto l'identità di un ex studente universitario per fingere di possedere una laurea in realtà mai conseguita. Questo porta Jack e Serena a dover riesaminare tutti i casi di cui la vittima si era occupata. Scoprono così che aveva indagato sulla misteriosa sparizione di un uomo che poteva essere ricondotta a due scagnozzi di un boss mafioso, ma che nonostante le prove raccolte non aveva proceduto all'incriminazione. Jack allora decide di riaprire il vecchio caso.
Raimondo è un costoso ristorante italiano di Manhattan, frequentato da capi della polizia, giudici, star dello spettacolo e boss mafiosi. Quando una sera un malavitoso e un produttore cinematografico muoiono in seguito a una sparatoria, Briscoe e Green ritengono che si sia trattato di un regolamento di conti tra mafiosi nel quale il produttore è rimasto coinvolto per errore. Il responsabile, una volta arrestato, confessa solo l'omicidio del boss. I detective allora ricominciano le indagini sul produttore cinematografico, che aveva da poco realizzato un film campione di incassi ambientato in un ristorante molto simile a Raimondo. I sospetti a quel punto si incentrano sullo scrittore dal cui romanzo è stato tratto il film, che pretendeva dal produttore una percentuale sugli incassi e che aveva chiesto a un intermediario di metterlo in contatto con un sicario. L'uomo viene processato ma Jack e Serena capiscono che la verità non è ancora completamente venuta a galla.
Un uomo viene ucciso in seguito a una rissa in un bar. Il responsabile è un uomo appena uscito di prigione, prosciolto dopo avere scontato 20 anni per un omicidio che non aveva commesso. Di fronte alla corte il suo avvocato escogita una difesa efficace: afferma che il suo assistito è diventato violento e aggressivo a causa delle vessazioni subite in carcere. Si scopre tuttavia che prima di finire in prigione l'imputato era stato sospettato anche di un terzo omicidio, quello di una ragazza sedicenne, per il quale non era stato arrestato perché durante l'interrogatorio un agente di polizia lo aveva preso a pugni. Lo stesso agente poi, per rimediare al suo errore, aveva inquinato le prove di un altro omicidio. Jack decide quindi di riaprire il caso dell'assassinio della sedicenne avvenuto più di vent'anni prima.
Due turisti giapponesi, marito e moglie, vengono aggrediti a colpi di arma da fuoco in una via deserta di Manhattan. La donna, una nota modella, muore in ospedale, mentre il marito sopravvive. Le indagini portano i detective a individuare come assassino un giovane giapponese affiliato all'associazione mafiosa denominata Yakuza: l'uomo aggredito infatti aveva un ingente debito nei confronti della stessa associazione. Una volta arrestato, però, il killer dichiara ai procuratori di avere ucciso la donna su incarico dello stesso marito, in quale nel frattempo è tornato in Giappone. Arthur Branch orchestra allora uno stratagemma per favorire il suo ritorno a New York.
Un ricco commerciante iraniano di mezza età viene trovato morto soffocato nel suo letto il giorno dopo essersi sposato con una giovane di ventisei anni. Briscoe e Green iniziano a interrogare i possibili sospettati; il caso ha una svolta quando il cuscino con cui è stato commesso il delitto viene ritrovato nella stanza della figlia della vittima. La donna infatti, sterile in seguito a un incidente, aveva deciso insieme al marito di adottare una neonata cinese, ma la sua iniziativa aveva incontrato la disapprovazione del padre e lei, come costume nella società iraniana, si era sottomessa al suo volere. Il padre poi, in seguito al secondo matrimonio, l'aveva invitata a lasciare la sua casa, cosa che avrebbe scatenato la reazione violenta.
Un corriere viene ucciso a colpi di pistola dopo avere consegnato una busta. Le indagini portano la polizia a sospettare della moglie della vittima, ripetutamente tradita dal marito, che aveva acquistato una pistola dello stesso tipo di quella utilizzata per l'omicidio. Tuttavia l'alibi della donna sembra reggere e le analisi di laboratorio rivelano che la pistola non è quella che ha sparato al corriere. Si scopre però che l'arma potrebbe essere stata utilizzata per l'omicidio di un altro uomo, avvenuto pochi giorni prima di quello del marito. L'altra vittima è un ricco uomo d'affari con una moglie spendacciona, la quale aveva fornito un alibi inattaccabile per l'omicidio del marito. Quando emerge che le due vedove si conoscevano, gli inquirenti ipotizzano che esse si siano accordate per uccidere ognuna il marito dell'altra. L'episodio si conclude con l'addio di Lennie Briscoe ai colleghi del 27° distretto, dopo aver deciso di andare in pensione.