La seconda e ultima stagione della serie televisiva Il Capitano, composta da 8 episodi, è stata trasmessa per la prima volta dal 14 Settembre 2007 al 2 Novembre 2007. Disponibile in Italia.
Giulio e Margherita stanno progettando il loro matrimonio. Ma l'idillio s'interrompe bruscamente non appena Margherita ricorda a Giulio che una volta sposati non potranno far più parte della stessa squadra. Una chiamata di Fioravanti rimanda, però, la discussione.
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Mentre il Capitano Traversari accetta di uccidere il piccolo Federico Jacono in cambio del tritolo che gli fornirà Giuseppe Arata, Margherita subisce un tentativo di violenza ad opera di Toni Jacono e finisce in ospedale. Per la ragazza sono attimi di terrore. Potrebbe perdere il bambino che ha in grembo.
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L'eroica fine del capitano Traversari, il cui corpo è stato disintegrato nello scoppio di un camion carico di tritolo, induce Margherita a rassegnare le dimissioni: ora la giovane tenente vuole pensare soltanto al bambino che aspetta. Rimasta senza di lei e senza il Capitano, la squadra deve però affrontare una nuova missione: un giovane manager milanese, Leonardo Santrucci è stato ucciso assieme alla moglie e alla domestica, sotto gli occhi dei suoi due bambini, Giulia e Riccardo, scampati alla morte, perché i due killer incaricati dal boss mafioso Carmine Lucidi di sterminare l'intera famiglia, li credevano a scuola. Mentre il maresciallo Simeoni avvia le indagini, scoprendo che Santrucci era in partenza per Miami, dove su una banca aveva depositato ben 7 milioni di euro, alla squadra vengono assegnati la giovane tenente Angela Pasotti e il capitano Francesco Spada. La prima è accolta con benevolenza, mentre Spada viene inizialmente considerato un usurpatore del ruolo di Traversari.
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Osservando con attenzione le registrazioni filmate nello studio Cornaglia, il Capitano ipotizza che nel corridoio sia nascosto un archivio segreto. Un'incursione notturna negli uffici, compiuta assieme agli uomini della squadra, conferma la sua ipotesi: in una stanzina cui si accede da una scala ben occultata, Spada trova il fascicolo con i documenti della società di Carmine Lucidi, per la quale trattava anche il povero Santrucci. Molte delle ricevute, per ingenti somme, sono scritte in arabo. E hanno una sigla misteriosa, Jasm. Un informatore ipotizza che quella sigla sia l'abbreviazione di un nome: Jasmine. E che i denari siano trasferimenti fatti con la Hawala, un antico metodo arabo che di solito viene usato da poveri immigrati per spedire soldi a casa senza servirsi delle banche. E che, nel caso di grosse cifre, serve invece a ripulire denaro sporco.
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Quattro pani di cocaina purissima vengono rinvenuti addosso a un anziano turista argentino, ucciso in un confessionale. La morte di quell'insolito corriere della droga mobilita la squadra del Capitano Spada. Una perquisizione nell'agenzia turistica specializzata in pellegrinaggi religiosi (che facevano da copertura ai frequenti viaggi dell'anziano in Italia) consente al Capitano e ai suoi uomini di aspettare al varco Maria Caneros, che di sicuro sta importando un'altra partita di cocaina. L'anziana donna si è prestata a questo traffico nel tentativo di sottrarre la nipote Paula al ricatto degli spacciatori. Ma quando si vede braccata dalla finanza, pur di non mettere nei guai la ragazza, preferisce uccidersi gettandosi dalla finestra.
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Pronto a tutto pur di recuperare la penna elettronica in cui sono inserite informazioni fondamentali sul suo traffico di droga, Astacio tortura Paula e ricatta sua madre Soledad. La donna, che pure ha stabilito un buon rapporto con la tenente Angela Pasotti, tace l'iniziativa di Astacio, e si reca da sola all'appuntamento con il narcotrafficante. Ma lo scambio è una trappola: Astacio non libera la ragazza, ma trae in inganno la donna grazie a Monica.
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Insospettito dallo strano suicidio di un culturista, il colonnello Fioravanti incarica il Capitano e la sua squadra di indagare sull'eventuale uso di anabolizzanti del giovane. L'autopsia rivela che il poveretto era imbottito di sostanze nocive e severamente vietate, che gli avevano provocato un gravissimo tumore. Gli uomini della squadra fanno un primo controllo nella palestra dove si allenava, gestita da una ex campionessa, Barbara Simoni, famosa per le sue battaglie a favore di un " culturismo pulito".
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L'assassinio del giornalista Aldo Montini, ucciso sul greto del Tevere assieme a un giovane arabo, un marinaio regolarmente imbarcato su navi mercantili italiane, induce il Capitano e la sua squadra a perquisire una petroliera di proprietà di un ambiguo armatore greco, Seikos Pattakos. Dopo aver scoperto una sala operativa allestita con apparecchie molto sofisticate in un doppio fondo della nave, Spada e Thomas si imbarcano sotto mentite spoglie. E in alto mare assistono a un trasbordo di uomini e di attrezzature che, da un altro mercantile, passano sulla nave di Pattakos. Sorpresi mentre telefonano agli altri componenti della squadra rimasti a terra, Spada e Thomas si salvano solo grazie all'aiuto di uno dei nuovi arrivati, che li fa fuggire a bordo di un gommone. Nel frattempo, Nadia Montini, sorella del giornalista ucciso, trova la propria casa messa a soqquadro da qualcuno che evidentemente è alla ricerca di prove raccolte da Montini prima di morire.
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