Riccardo Freda iniziò la sua carriera nel cinema come sceneggiatore nel 1933, il debutto come regista avverrà nel 1942 con il film Don Cesare di Bazan, per tutti gli anni '40 e per la prima metà dei '50, Freda si specializzò nei film drammatici come I miserabili e Il conte Ugolino.
La svolta arriva nel 1957, quando il regista fece una scommessa con dei produttori, quella di riuscire a dirigere un film in due settimane. Tuttavia a causa di un litigio con la produzione, fu il direttore della fotografia Mario Bava a completare il film, che si intitola I vampiri ed è considerato unanimemente il primo horror italiano apprezzato più all'estero che in Italia. I vampiri fu solo il primo di una serie di horror da lui diretti, tra le altre sue pellicole horror ricordiamo Caltiki, il mostro immortale, L'orribile segreto del dottor Hichcock (uno dei pochi film che tratta il tema della necrofilia) e Lo spettro questi film sono caratterizzati da un'ambiguità di fondo che li differenzia da analoghi prodotti inglesi e americani e finiscono nel mirino della censura.
Ricordato esclusivamente per gli horror, Freda ha affrontato altri generi come il fantasy Maciste alla corte del Gran Khan e il thriller come Caccia all'uomo 1961. Il regista muore a Parigi nel 1999, nel momento in cui i critici italiani iniziarono a rivalutarlo e non solo come regista di film di genere.
1981 Regia, Montaggio, Sceneggiatura
1971 Regia, Montaggio, Sceneggiatura
1969 Regia, Sceneggiatura