Quando aveva nove anni, i suoi genitori vengono arrestati dalla Gestapo e deportati ad Auschwitz. Affidato a dei parenti, mentre frequentava la scuola di orfani di guerra, il piccolo Milos Forman scopre il cinema e inizia ad amare le commedie di Charlie Chaplin e Buster Keaton e i western di John Ford. Frequenta il dipartimento cinematografico dell'Università di Praga e dopo la laurea scrive una sceneggiatura e realizza due corti. Nel 1963 dirige il suo primo film, Asso di picche, incentrato sulla vita di un ragazzo sedicenne nella società socialitsta, che ottiene un grande successo in diversi festival. Le sue due opere successive sono il dramma L'amore di una bionda (1965), anch'esso ambientato nella Cecoslovacchia socialista, che ottiene la candidatura all'Oscar come miglior film straniero, e la commedia grottesca Al fuoco pompieri (1967) .
Dopo l'invasione dell'Urss, Milos si trasferisce a New York e dirige Taking Off (1971), sottile satira sulla famiglia americana, che vince il Premio della Giuria al festival di Cannes, cui segue il documentario Ciò che l'occhio non vede. Nel 1975 realizza lo struggente Qualcuno volò sul nido del cuculo, dolente atto d'accusa contro le condizioni disumane degli ospedali psichiatrici, che trionfa agli Oscar guadagnandosi cinque premi principali, tra cui quelli per miglior film e regia, oltre alla meritatissima statuetta per l'incredibile Jack Nicholson come miglior interpreta protagonista.
In seguito gira l'apprezzata versione per il cinema del musical ribelle Hair (1979), con John Savage e Beverly D'Angelo, cui segue un altro titolo musicale, Ragtime (1981), che rievoca il periodo della Depressione, e riporta sugli schermi il monumentale James Cagney.
Nel 1984, con il sontuosoAmadeus, biografia romanzata di Mozart (Tom Hulce) vista attraverso gli occhi invidiosi del rivale Antonio Salieri (un eccellente F. Murray Abraham), Forman realizza un altro capolavoro, riuscendo questa volta a vincere ben quattro Golden Globe e otto Oscar, tra cui quelli per miglior film, regia e quello per il miglior interprete protagonista attribuito ad Abraham.
Nel 1989 il regista torna alle atmosfere in costume con il fascinoso Valmont, liberamente tratto dal romanzo Le relazioni pericolose, con Colin Firth nei panni del seducente visconte protagonista.
Il ritorno a un ambientazione decisamente più moderna avviene nel 1996 con un'altra biografia dal taglio anticonformista, Larry Flynt - Oltre lo scandalo, incentrata sul controverso direttore della rivista a luci rosse "Hustler" (incarnato da un convincete Woody Harrelson), che si aggiudica l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Tre anni dopo il regista continua sulla medesima strada con Man on the Moon, ennesimo ritratto larger than life di una personalità decisamente sui generis, l'istrionico e geniale comico Andy Kaufman, che si segnala per la memorabile interpretazione del protagonista Jim Carrey e che viene questa volta premiato a Berlino con l'Orso d'argento.
Forman torna alla regia solo nel 2006 con L'ultimo inquisitore, dove si trasferisce nel Settecento spagnolo per raccontare di un'altra vita straordinaria, quella del visionario pittore Francisco Goya, interpretato da Stellan Skarsgård, affiancato da Javier Bardem e Natalie Portman.
Nonostante il regista abbia di recente dichiarato di soffrire di una grave patologia degenerativa alla retina che potrebbe compromettergli la vista, ha continuato negli ultimi anni a portare avanti nuovi progetti, tornando nella natia Repubblica ceca per girare la trasposizione teatrale Dobre placená procházka, e trasferendosi in Francia per realizzare un nuovo affresco storico, The Ghost of Munich, tratto dal romanzo di Georges-Marc Benamou e incentrato sull'accordo di Monaco che consentì l'invasione della Cecoslovacchia da parte di Adolf Hitler.
Forman si è di recente cimentato anche come interprete nella commedia romantica Tentazioni d'amore, esordio alla regia di Edward Norton, e nel musicale Les bien-aimés di Christophe Honoré, presentato in chiusura al Festival di Cannes 2011, dove recita al fianco di Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni.
1997 Candidatura Miglior regia per Larry Flynt - oltre lo scandalo
1985 Premio Miglior regia per Amadeus
1976 Premio Miglior regia per Qualcuno volò sul nido del cuculo
1997 Premio Migliore regia per Larry Flynt - oltre lo scandalo
1985 Premio Miglior regista per Amadeus
1982 Candidatura Miglior regista per Ragtime
1976 Premio Miglior regista per Qualcuno volò sul nido del cuculo
1997 Premio Orso d'oro per Larry Flynt - oltre lo scandalo
1985 Premio Miglior film straniero per Amadeus
1985 Premio Miglior regista straniero per Amadeus
2006 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2000 Recitazione
1999 Regia
1996 Regia
Amadeus, il film di Milos Forman, esordiva 35 anni fa: la rivalità fra Mozart e Salieri al centro di un capolavoro sul mistero dell'arte e l'anelito di perfezione.
il nostro video saluto a tanti personaggi morti nel 2018, da Stan Lee a Aretha Franklin e Bernardo Bertolucci.
Il regista ceco, due volte premio Oscar, si è spento all'età di 86 anni. Nel corso della sua carriera ha diretto Qualcuno volò sul nido del cuculo, Amadeus e Hair.
Dallo sguardo acuto e irriverente sulla Cecoslovacchia degli anni Sessanta a quello lucido e caustico sull'America degli anni Settanta, passando per drammi in costume e ritratti biografici, attraversiamo l'inestimabile filmografia del grandissimo Milos Forman, scomparso il 13 aprile a ottantasei anni.
Il regista ceco, due volte premio Oscar, si è spento all'età di 86 anni. Nel corso della sua carriera ha diretto Qualcuno volò sul nido del cuculo e Hair.