Sarà per via della statura non certo imponente (è alto 1,69 m) che è stato scelto per vestire i panni del più famoso tra gli hobbit? Come Bilbo Baggins, piccoletto all'apparenza povero di risorse, Martin Freeman è riuscito faticosamente ad emergere, tra piccole parti e ruoli da comprimario, fino a raggiungere la vetta, diventando il protagonista di uno dei franchise più amati dal pubblico.
Originario dello Hampshire, vive un'infanzia non semplice dopo il divorzio dei genitori: trascorre i primi anni dell'infanzia col padre, ma dopo il trapasso del genitore, si trasferisce a vivere con sua madre. E' l'ultimo di cinque fratelli e proviene da una famiglia di artisti: il fratello maggiore Tim faceva parte del gruppo dei Frazier Chorus, mentre un suo secondo fratello è musicista ed il cugino Ben Norris è un comico. Martin studia in una scuola cattolica e tutt'oggi si definisce un cattolico, nonostante dichiari di avere un difficile rapporto con il proprio credo.
In seguito frequenta la scuola di arte drammatica Central School e compie una lunga gavetta sui palcoscenici inglesi. In questo periodo instaura una relazione con la collega Amanda Abbington. Poi tenta la strada del piccolo schermo. Una scelta che premia, perchè - dopo aver esordito a 26 anni nelle serie tv The bill e This life - raggiunge la notorietà grazie al serial The office. La fetta di fama raggiunta gli permette di ottenere qualche ruolo secondario al cinema. Era già comparso in The low down, ma nel biennio 2002-2003 si fa notare anche nelle commedie Ali G Indahouse e Love actually, campione d'incassi in Inghilterra.
L'incontro con Edgar Wright fa sì che Martin entri nella combriccola formata dal regista e dagli amici Simon Pegg e Nick Frost. Recita dunque in tutte le pellicole della cosiddetta "trilogia del cornetto", ma sempre nel ruolo di spalla.
La grande occasione arriva nel 2010, quando supera i provini per la parte di John Watson nella serie tv Sherlock, una libera trasposizione dei personaggi creati da Arthur Conan Doyle ambientata nella Londra dei giorni nostri. La performance di Freeman ottiene ottime critiche e l'attore vince anche un premio BAFTA.
La consacrazione avviene nel 2012, quando Peter Jackson lo sceglie per vestire i panni di Bilbo Baggins nella sua nuova trilogia tolkieniana dedicata a Lo Hobbit.
Ad oggi Martin è sempre felicemente fidanzato con la sua compagna di lunga data Amanda Abbington e ha due figli, Joe e Grace. Alcune curiosità: Martin Freeman è vegetariano e non guida l'automobile. Inoltre, tra i 9 ed i 14 anni, era nella squadra nazionale inglese di squash.
Sergio Piccinini
2015 Candidatura Miglior attore (Miniserie o film per la tv) per Fargo
2014 Candidatura Miglior eroe per Lo Hobbit: la desolazione di Smaug
2013 Candidatura Migliore perfomance 'terrorizzata' (Best Scared-As-S**t Performance) per Lo Hobbit: un viaggio inaspettato
2015 Candidatura Migliore Attore in una serie tv drammatica per Fargo
2015 Candidatura Miglior Attore Non Protagonista in una serie tv per Sherlock
2014 Premio Miglior attore non protagonista in una miniserie o film TV per Sherlock
2014 Candidatura Miglior attore protagonista in una miniserie o film TV per Fargo
2012 Candidatura Miglior attore non protagonista in una miniserie o film TV per Scandalo a Belgravia
2013 Candidatura Miglior attore per Lo Hobbit: un viaggio inaspettato
2014 Candidatura Miglior attore in una miniserie o film per la TV per Fargo
2024 Recitazione
2017 Recitazione
2018 Recitazione
2016 Recitazione
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Il film con Martin Freeman e la star di Mercoledì ha ottenuto pessimi riscontri sull'aggregatore di recensioni.