Marco Tullio Giordana nasce a Milano il 1 ottobre 1950. Si avvicina al cinema verso la fine degli anni '70 collaborando con Roberto Faenza alla sceneggiatura del documentario Forza Italia! nel 1977 e dirigendo Maledetti, vi amerò nel 1979, entrambi film impegnati che riflettono le sue esperienze di militanza politica vissute da ragazzo. Dopo il successo del suo primo film, presentato al Festival di Cannes] e vincitore del Pardo d'Oro al Festival di Locarno, torna dietro la macchina da presa nel 1981 per dirigere La caduta degli angeli ribelli che viene presentato alla Mostra di Venezia e consente ad Alida Valli, nel cast insieme a Vittorio Mezzogiorno, di vincere il David di Donatello come Migliore attrice non protagonista.
Nel 1984 realizza Notti e nebbie, trasposizione televisiva in due puntate del romanzo omonimo di Carlo Castellaneta, in cui racconta il periodo della Repubblica di Salò, mentre nel 1987 porta al cinema la strage dell'Heysel del 1985, in cui perdono la vita 39 tifosi in seguito a scontri tra teppisti, dirigendo Appuntamento a Liverpool.
Nel 1991 partecipa, insieme a Giuseppe Tornatore, Giuseppe Bertolucci e Francesco Barilli, alla realizzazione del film collettivo La domenica specialmente tratto dai racconti della raccolta Il polverone di Tonino Guerra e di cui dirige l'episodio La neve sul fuoco.
Dopo questa parentesi poetica torna a raccontare l'Italia e la sua storia dirigendo, nel 1978, Pasolini - un delitto italiano, docufilm in cui cerca di portare alla luce gli errori compiuti nelle indagini sull'omicidio del grande intellettuale italiano e, nel 2000, I cento passi, film che racconta la vita e la morte di Peppino Impastato, anarchico ucciso dalla Mafia lo stesso giorno in cui a Roma veniva trovato morto Aldo Moro.
Nel 2003 ottiene un grandissimo successo realizzando La meglio gioventù, film a puntate per la televisione ma distribuito anche al cinema in due parti, che ripercorre la storia italiana dagli anni '60 a oggi per una durata totale di quasi 6 ore. Il film, prodotto dalla RAI, partecipa al Festival di Cannes e vince la sezione Un certain regard.
Ritorna sulla Croisette anche nel 2005 con il film Quando sei nato non puoi più nasconderti interpretato da Alessio Boni e nel 2008 con Sanguepazzo, interpretato da Monica Bellucci, Luca Zingaretti e lo stesso Alessio Boni.
2008 Premio Premio François Chalais per Sanguepazzo
2012 Candidatura Miglior regista per Romanzo di una strage
2012 Candidatura Miglior sceneggiatura per Romanzo di una strage
2012 Candidatura Miglior film per Romanzo di una strage
2006 Candidatura Premio Film Commission Torino Piemonte o Premio dei critici per Quando sei nato non puoi più nasconderti
2004 Premio Miglior film per La meglio gioventù
2004 Premio Miglior regista per La meglio gioventù
2001 Premio David scuola per I cento passi
2001 Premio Miglior sceneggiatura per I cento passi
2001 Candidatura Miglior film per I cento passi
2024 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2018 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2012 Regia, Sceneggiatura
2008 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
"Bisogna tornare a parlarsi, a stimolarsi e coltivare il talento". Il regista e le protagoniste raccontano La vita accanto, presentato a Locarno e in uscita al cinema il 22 agosto.
Il regista de La vita accanto, dal pulpito del Locarno Film Festival. si scaglia contro lo streaming e le regole che ingabbiano le produzioni cinematografiche odierne.
L'eleganza di Marco Tullio Giordana per l'adattamento del romanzo di Mariapia Veladiano, per un film che parte dal corpo e dalla maternità, finendo per scricchiolare a seguito di un ending fuorviante e fuori fuoco. Al cinema dal 22 agosto.
Utopia, nostalgia e storia italiana. Vent'anni fa la pellicola ha fuso cinema e serialità diventando, inconsapevolmente, un unicum e anticipando i tempi. Ora arriva su Netflix, pronta a catturare una nuova generazione di spettatori.
Marco Tullio Giordana anticipa il suo nuovo progetto, La vita accanto, una riflessione sull'estetica e sull'influsso nella vita delle persone co-firmato da Marco Bellocchio, nel cast Paolo Pierobon e Sonia Bergamasco.