Kristi Dawn Chenoweth detta "Cheno" nasce il 24 luglio 1968 a Broken Arrow, nello stato federale dell'Oklahoma, Stati Uniti d'America. Radici Cherokee, figlia adottiva sin dalla nascita di Jerry e Junie Chenoweth - ma è a conoscenza dell'identità dei suoi genitori biologici - Kristin scopre il suo grande amore per la musica in chiesa, dove canta gli inni religiosi molto più sonoramente di tutto il resto della congregazione messa insieme. Tra l'altro, mette in luce sin dalla tenera età spiccate doti vocali, entusiasmando i praticanti delle chiese locali con la sua sviluppata e sgargiante voce da soprano. Non ancora dodicenne, si esibisce come solista alla conferenza nazionale "Southern Baptist Convention" dove esegue la canzone "I'm Four Foot Eleven and I'm Going to Heaven". Incidentalmente, è proprio questa la statura non certo giunonica dell'artista: un metro e 50..
Terminata la Sequoyah Middle School, nel 1986 Kristin si diploma presso la Broken Arrow High School; successivamente frequenta l'Oklahoma City University, dove diventa membro della Gamma Phi Beta (Beta Omicron) Sorority. Concentra la propria attenzione sull'opera, ma si dedica seriamente anche alla recitazione, apparendo tra le file delle produzioni del college di classici musical drammatici come "Oklahoma". Nel frattempo, per finanziare parzialmente la sua educazione, partecipa ai concorsi di bellezza locali: viene proclamata Miss Oklahoma City University e nel 1991 è la seconda classificata al titolo di Miss Oklahoma. Consegue poi una laurea in teatro musicale e un master in "opera performance", studiando sotto la prestigiosa guida dell'istruttore Florence Birdwell. Meglio conosciuto per la sua abilità nell'insegnamento, il Professor Birdwell ha formato altre celebrità come Susan Powell - Miss America 1981 - e la tre volte nominata ai Tony Awards Kelli O'Hara. È stato proprio Birdwell a suggerire a Kristin l'aggiunta di una 'n' al suo nome, con la motivazione che il nome "Kristin" è molto più indicato ad una cantante d'opera rispetto a Kristi.
Per un breve periodo di tempo recita sul palcoscenico dell'Opryland USA. Convinta che l'opera sia la chiave per la sua carriera, Kristin si procura un'audizione al Metropolitan Opera National Council, dove si aggiudica un premio e l'ingresso alla Philadelphia Academy of Vocal Arts. Due settimane prima dell'inizio degli studi, nell'autunno del 1993, segue passo passo un amico alle prese con l'audizione per l'adattamento off-Broadway del musical dei fratelli Marx, Animal Crackers. Si sottopone anch'essa al provino della Paper Mill Playhouse's Production e lo sconosciuto mortaretto dal nome di Kristin Chenoweth vince i dubbi dei produttori: le viene infatti offerto un ruolo da non protagonista nelle vesti di Arabella Rittenhouse, nonostante la non iscrizione ad un sindacato e la mancanza di un agente o di un manager al suo fianco. Con due enormi e chiaramente differenti opportunità, Kristin si trova quindi a dover prendere un'importante decisione: finalmente realizza che l'opera non può bastare a soddisfare le sue passioni per il canto, la danza e la commedia, ed accetta il ruolo. Fugge quindi a New York per prendere parte allo spettacolo e per inseguire una carriera nei musical teatrali.
Seguono quindi lavori in varie compagnie regionali, inclusi ruoli da protagonista Off-Broadway e una rappresentazione di "The Fantasticks", tanto amato dai turisti. Kristin ottiene la sua prima deliziosa citazione sul New York Times per una produzione della Roundabout Theater del farsesco "Scapin" di Molière: ma è soprattutto il suo debutto a Broadway accanto a Bill Irwin. Innumerevoli registi trovano qualcosa di speciale nella ragazza venuta da Broken Arrow, e la incoraggiano ad insistere, dicendole che, nonostante non sia nelle proprie produzioni, è a un passo dallo sfondare. E finalmente accade: nella primavera del 1997, sempre sul palcoscenico di Broadway, dà origine al personaggio di Precious McGuire nel musical "Steel Pier" di John Kander e Fred Ebb. Per la sua caratterizzazione di una sposina contestatrice con grandi sogni nell'epoca della Grande Depressione, si aggiudica un Theatre World Award. La stagione successiva, Kristin prende parte ad una produzione della City Center Encorses! del musical di George e Ira Gershwin "Strike Up the Band", così come a quella del Lincoln Center Theater di "A New Brain" di William Finn. Nel frattempo partecipa numerose volte al programma radiofonico "A Prairie Home Companion".
Nel 1999, Kristin Chenoweth raggiunge la celebrità a Broadway ed il riconoscimento nazionale con il ruolo di Sally Brown nel revival "You're a Good Man, Charlie Brown". Il personaggio che interpreta, la sorella del Charlie Brown del titolo, non compare nella produzione originale del musical. Inoltre, il numero "My New Philosophy", scritto specificatamente per lei, ispira Variety a dichiarare che l'artista è l'unico membro del cast che sembra "completamente a suo agio nella pelle" di una piccola bambina, e spinge il critico teatrale Ben Brantley del New York Times a suggerire che la sua è "una di quelle performances d'esordio che spediscono le carriere verso il cielo". Hanno perfettamente ragione: la parte sembra scritta e cucita apposta per lei tanto da farle vincere il premio Tony come "miglior attrice protagonista in un musical", oltre al Drama Desk e all'Outer Critics Circle Award. Prende quindi parte alla commedia di successo di Broadway "Epic Proportions" prima che i networks televisivi inizino a corteggiare lei e i suoi numerosi talenti. Difatti la AMC scrittura l'artista in Paramour, una sfortunata miniserie drammatica, prima che diventi Lily St. Regis in un adattamento del musical "Annie" per la ABC accanto all'attrice Kathy Bates (1999. Da bambina partecipò ai provini per un ruolo da orfana per la versione cinematografica del 1982 senza ottenere la parte. Causa principale: accento newyorkese). La NBC crea Kristin (2001), una sitcom vagamente biografica dove interpreta una giovane che, in una piccola città dell'Oklahoma, lavora come assistente di un magnate di possedimenti mentre cerca di sfondare a Broadway. Nonostante la rinfrescante energia e la vivace presenza della Chenoweth, il collocamento della sitcom viene cancellato dopo soli pochi episodi: solo 6 su 13 vengono infatti mandati in onda. È anche l'anno in cui rompe il fidanzamento con Marc Kudish, altro attore di Broadway, ma Kristin realizza un altro sogno di tutta una vita con il lancio del suo album di debutto, "Let Yourself Go", una collezione di motivi classici di Broadway di George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin, Richard Rodgers ed altri, che vanno dagli anni '30 ai '40.
Successivamente, l'artista divide il suo tempo tra televisione ed apparizioni sul palcoscenico, divertendosi nelle vesti di Miss Noodle in "Sesame Street" (PBS) e recitando di fronte a Matthew Broderick come Marian Paroo nella versione della ABC di "The Music Man" (2003) di Meredith Wilson, prima di battere il centro del palcoscenico per il suo ruolo finora più importante: quello simpatico e tanto amato dalla folla di Glinda la Strega Buona in "Wicked", il popolare musical ispirato a "Il meraviglioso mago di Oz" di L. Frank Baum che racconta dei primi anni delle streghe di Oz. La parte le fa guadagnare nominations ai Tony e ai Critic's Desk Awards ma, dopo aver interpretato Glinda per ben nove mesi, Kristin lascia "Wicked" il 18 luglio del 2004 assieme ai colleghi Joel Grey e Norbert Leo Butz: viene sostituita da Jennifer Laura Thompson. Kristin prende anche parte all'American Celebration della ABC al Ford's Theater con Kelsey Grammer, al saluto della NBC ai vincitori delle Olimpiadi, partecipa al Galà del Kennedy Center in onore di Julie Andrews e a un episodio di Frasier. Appare poi regolarmente nelle vesti della sanguigna addetta stampa Annabeth Schott nella sesta stagione del dramma di Washington The West Wing (al quale prenderà parte fino alla stagione finale), ma torna anche a New York per condividere il palcoscenico con la Filarmonica della città nel revival "Candide". Il concerto, diretto da Lonny Price, è condotto da Marin Alsop ed annovera la Chenoweth nelle vesti di Cunegonda. La produzione vede Paul Groves nelle vesti di Candido, Sir Thomas Allen in quelle del precettore Pangloss e Patti LuPone come la vecchia donna. I cori appartengono al Westminster Choir College e alla Juilliard School; in più, l'opera viene trasmessa dalla PBS, raccogliendo critiche entusiaste. L'artista vola anche a Londra, dove è coinvolta in "Divas at Donmar" del regista Sam Mendes, e fa nuovamente ritorno a New York per prendere parte al concerto dell'Actor's Fund Benefit nel musical "Funny Girl".
Hollywood bussa finalmente alla porta della Chenoweth, offrendole ruoli da non protagonista in Vita da strega (2005) accanto a Nicole Kidman, La pantera rosa (2006) e Vita da camper (2006), dove interpreta la moglie di Jeff Daniels. Alcuni spettatori hanno forse trovato il suo ruolo in Vita da camper non così ironico come in realtà doveva essere, alla luce della sua apparizione nel talk show "The 700 Club" di Pat Robertson per promuovere il suo secondo album "As I Am" (2005), un misto di inni e musica cristiana contemporanea con arrangiamenti adulti contemporanei. L'anno successivo, poi, si presta a scatti succinti per il magazine FHM (dal quale viene eletta una delle 100 donne più sexy del mondo) ed accetta il ruolo della seguace dell'aspirante autrice Annette Bening in Correndo con le forbici in mano, così come quello di frivola mogliettina di Danny De Vito in Conciati per le feste.
Tornata a New York, Kristin mette di nuovo insieme le energie per il revival musicale "The Apple Tree" del City Center Econres, per il quale le viene chiesto di dare tre differenti caratterizzazione di Eva nell'Eden. I produttori dichiarano che lo spettacolo non è stato portato in scena in oltre 40 anni in quanto, prima che la Chenoweth e i suoi sublimi talenti vocali vennero fuori, non c'era nessuno che sarebbe stato capace di ricoprire il ruolo. Le critiche concordano, nominandola ai Drama Desk Award nel 2007. Appena dopo la chiusura dello spettacolo, Kristin torna di nuovo a New York per prendere parte alla tragicommedia fantastica Pushing Daisies (ABC, 2007-2008). Il potere di un uomo in grado di restituire la vita ai morti genera subito curiosità per la sua originalità e per Kristin, in quanto le offre finalmente l'opportunità per mostrare il suo senso di commedia non convenzionale al pubblico televisivo. Veste i panni di Olive Snook, collega e vicina innamorata di Ned e canta diverse volte: il ruolo le fa ottenere una nomination agli Emmy Awards come "miglior attrice non protagonista".
Il 19 gennaio 2007 tiene un concerto da solista al Metropolitan Opera di New York: è solo la terza artista di musical avere il suo proprio concerto al Met dopo Barbara Cook e Yves Montand. Lo stesso anno si concede una breve apparizione nella serie di successo Ugly Betty e torna di nuovo al cinema per Tutti insieme appassionatamente (2008) accanto a Reese Witherspoon, Vince Vaughn, Robert Duvall, Jon Favreau, Mary Steenburgen e Sissy Spacek e donando la sua inconfondibile voce ai film d'animazione Trilli (2008) e Space Chimps (2008).
Curiosità: Kristin Chenoweth ha chiamato il suo cane maltese "Maddie" in onore del suo idolo, l'attrice Madeline Kahn. Il suo colore naturale di capelli è castano, ed ama inoltre vestirsi di rosa.
2007 Candidatura Peggiore attrice non protagonista per Conciati per le Feste
2011 Candidatura Miglior attrice Guest in una serie comica per Glee
2010 Candidatura Miglior attrice Guest in una serie comica per Un grande ritorno
2009 Premio Migliore attrice non protagonista in una serie comica per Pushing Daisies
2008 Candidatura Migliore attrice non protagonista in una serie comica per Pushing Daisies
2012 Candidatura Migliore guest star in una serie per Glee
2009 Premio Migliore Guest Star per Glee
2008 Candidatura Miglior attrice non protagonista (Serie TV, Miniserie o Film TV) per Pushing Daisies
2017 Recitazione
2017 Recitazione
2015 Recitazione
2010 Recitazione
Un tempo mi sarebbe piaciuto essere alta, ma poi ho pensato: Se fossi alta, la gente direbbe che sono bella e non carina. E poi mi sono resa conto che ci sono cose peggiori dell'essere definite carine. Potrebbero dire che …
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