Kirk Douglas - all'anagrafe Issur Danielovitch - nasce il 9 dicembre 1916 ad Amsterdam, New York, da una famiglia ebrea immigrata dalla Bielorussia. Il fratello di suo padre, che era emigrato prima di loro, aveva già cambiato il cognome in Demsky, e così fanno anche i suoi genitori. Kirk cresce con il nome di Izzy Demsky, nonostante non lo adotti mai legalmente. Venendo ma una famiglia povera, Kirk è costretto da bambino a fare qualche lavoretto, per guadagnarsi da mangiare, come il venditore di snacks, o il porta giornali, tanto che l'attore dice di aver svolto almeno quaranta lavori diversi. Durante le superiori, comincia a predere parte alle recite della scuola, e così scopre di voler diventare un attore. S'iscrive alla St. Lawrence University, per pagare la quale è costretto a prendere un prestito dalla banca, che ripaga lavorando come giardiniere e babysitter. Un'estate partecipa anche a incontri di wrestling per guadagnare qualche soldo.
Il talento di Douglas è notato all'American Academy of Dramatic Arts di New York City, che gli conferisce una borsa di studio speciale. Tra i suoi compagni di classe ci sono Betty Joan Perske - poi famosa come Lauren Bacall - che avrà un ruolo importante nel lancio della sua carriera, e Diana Dill. Durante un'estate, quando recitava in un teatro per la pausa scolastica, comincia a usare il nome Kirk Douglas, che poi adotta legalmente. Dopo essersi diplomato, Kirk fa il suo debutto a Broadway, in Spring Again. Allo scoppiare della seconda guerra mondiale, nel '41, Douglas si arruola nella marina militare, dalla quale è congedato nel '44, dopo aver subito una lesione. Intanto, nel '43, la sua ex compagna di classe Diana Dill appare sulla copertina di Life Magazine. Dopo aver visto la fotografia, Douglas annuncia agli altri marinai che l'avrebbe sposata, cosa che effettivamente fa nel novembre dello stesso anno. La coppia ha due figli, l'attore Michael Douglas, nel 1944, e Joel, nel '47, finché non divorziano nel 1951.
Dopo la guerra Douglas torna a New York City, dove trova lavoro nella radio e nelle pubblicità, e sul palcoscenico come protagonista in Kiss and Tell. Kirk aveva intenzione di rimanere un attore teatrale, ma Lauren Bacall lo suggerisce al produttore Hal B. Wallis, che va a trovarlo durante delle prove teatrali. Douglas non ci pensa due volte e parte per Hollywood, dove debutta in Lo strano amore di Marta Ivers, del '46, diretto da Lewis Milestone, con Barbara Stanwyck. Partecipa poi ad altri film, ma è nel '49 che stabilisce la sua immagine di uomo duro e mascalzone, interpretando il boxer nel noir di Mark Robson Il grande campione, per il quale riceve una nomination agli Academy. L'attore decide con questo ruolo che se vuole diventare famoso deve sconfiggere la sua timidezza e cercare personaggi forti. Rompe così il suo contratto con gli Studios per formare una propria compagnia indipendente, la Bryna Productions - dal nome di sua madre. Tra i '50 e '60 Douglas è una star da Box Office.
Nel '51 recita nel drammatico L'asso nella manica di Billy Wilder, dove interpreta un giornalista senza scrupoli che perde il suo lavoro a causa del suo cinismo. Questo film è precursore nell'esaminare il tema della spettacolarizzazione della morte. L'anno successivo, con un altro personaggio 'scomodo', Douglas arriva nuovamente alla nomination agli Academy Awards per Il bruto e la bella, melodramma di Vincente Minnelli, dove interpreta un produttore hollywoodiano. Cominciano in quel periodo anche i ruoli in film che richiedono anche un tocco di comicità, come 20000 Leghe sotto il mare, di Richard Fleischer (1954), dove intepreta Ned Land assieme a James Mason - Capitan Nemo. Prodotto da Walt Disney, è un grande successo al box office. Sempre nel '54 è la star di Ulisse, film della LUX diretto da Mario Camerini e sceneggiato da Franco Brusati ed Ennio De Concini, esemplare del periodo d'oro dei Kolossal made in Cinecittà. Nel maggio di quell'anno si sposa con Anne Buydens, con la quale ha altri due figli, Peter Douglas, oggi produttore, e l'attore Eric Douglas. Nel '56 cambia radicalmente ruolo, impersonando Vincent Van Gogh nel dramma di Vincente Minnelli Brama di vivere, dove recita insieme ad Anthony Quinn, vincitore di un Oscar per la sua interpretazione. La moglie di Douglas racconta che durante le riprese del film, Kirk si aggirava per casa la sera nei panni del pittore con ancora la barba rossa al viso. Nel '57 è invece il Colonnello Dax nel kolossal di guerra Orizzonti di Gloria, diretto da Stanley Kubrick, con il quale avrà un - seppur breve - sodalizio. Segue I vichinghi, nuovo lavoro di Richard Fleischer, questa volta con Tony Curtis, Ernest Borgnine e Janet Leigh nel cast.
Nel '60 torna a lavorare con Kubrick, in un film epico per il quale assume anche il ruolo di produttore esecutivo. Spartacus, scritto da Dalton Trumbo, sceneggiatore della Lista nera di McCarthy, è un successo mondiale. Nel cast Douglas recita insieme a Laurence Olivier, Jean Simmons, Charles Laughton e Peter Ustinov, che vince l'Academy Award per Miglior attore non protagonista - uno dei quattro che il film si porta a casa; gli altri vanno a Russel Metty per Miglior fotografia, a Valles e Bill Thomas per i Costumi, ad Alexander Golitzen, Eric Orbom, Russell Gausman e Julia Heron per il Set Design, mentre Robert Lawrence riceve una nomination per il Miglior montaggio. Spartaco è forse il ruolo per il quale Douglas è più conosciuto. In quegli anni continua ad avere parti importanti in film di vario successo. Da ricordare Sette giorni a maggio, thriller politico di John Frankenheimer del '64, con Burt Lancaster, Fredric March e Ava Gardner, che narra di un complotto militare ai danni del governo USA; e Prima vittoria (1965), film di guerra di Otto Preminger con John Wayne e Patricia Neal. L'anno successivo torna nei panni del Produttore Esecutivo per il dramma sportivo, vincitore di ben tre Oscar, Grand Prix, di John Frankenheimer, con James Garner, Eva Marie Saint ed il leggendario Toshiro Mifune.
Durante gli anni '70 continua la sua carriera di attore protagonista, spesso in film d'azione. Da ricordarsi a fine decennio di Fury (1978), thriller-horror fantascientifico dell'ancora giovane Brian De Palma, con John Cassavetes; Jack del Cactus (1979), commedia-western con Arnold Schwarzenegger, e, nell'80, Saturno tre, film di fantascienza dell'ormai prossimo alla pensione Stanley Donen. Uscito dopo Guerre Stellari, fu un fiasco, sia a causa dei suoi effetti speciali, che apparivano datati, sia per la storia, a detta della critica mediocre e priva di suspense. Douglas continua negli anni '80 le sue apparizioni, soprattutto in western e film di guerra - Countdown dimensione zero (1980) di Don Taylor, L'uomo del fiume nevoso (1982) di George Miller - ma inizia lentamente a perdere il suo ruolo e diminuire i suoi lavori. Nei '90 appare ancora in Oscar, commedia di John Landis del '91 con Sylvester Stallone, e Caro zio Joe, un'altra commedia, del '94, di Jonathan Lynn, con Michael J. Fox. Nel '96 ha un Ictus che gli complica parzialmente la capacità di parlare. Nel 2000 la Buena Vista ha prodotto un documentario sulla sua vita, The Life and Times of Kirk Douglas, diretto da Shannon McIntosh, dove appaiono in intervista i suoi colleghi di una vita. Nel 2003 ha recitato insieme al figlio Michael - di cui è il padre anche sullo schermo - in Vizio di famiglia, di Fred Schepesi, film sui problemi di una famiglia divisa che cerca di riconciliarsi. Può essere considerato il suo ultimo film importante. L'anno successivo muore di overdose il figlio Eric.
Ora si è ritirato a casa, dove blogga regolarmente nel suo account MySpace - a 94 anni, è la celebrità dei blog più anziana.
1996 Premio Premio alla carriera
1957 Candidatura Miglior attore protagonista per Brama di vivere
1953 Candidatura Miglior attore protagonista per Il bruto e la bella
1950 Candidatura Miglior attore protagonista per Il grande campione
1986 Candidatura Miglior attore protagonista (miniserie o film per la tv) per Amos
1968 Premio Premio Speciale Cecil B. DeMille
1957 Premio Miglior attore protagonista (dramma) per Brama di vivere
1952 Candidatura Miglior attore protagonista (dramma) per Pietà per i giusti
1999 Premio Premio alla carriera
2000 Candidatura Miglior attore guest in una serie drammatica per Il tocco di un angelo
2003 Recitazione
1982 Recitazione
1977 Recitazione
1960 Recitazione, Produzione
Anne Douglas, filantropa, attivista e moglie del divo Kirk Douglas e matrigna di Michael Douglas, è morta il 29 aprile 2021 all'età di 102 anni.
Una volta terminate le riprese di Spartacus Kirk Douglas dichiarò pubblicamente che non avrebbe lavorato mai più con Stanley Kubrick.
Kirk Douglas non ha lasciato nulla in eredità - si parla di una fortuna di 61 milioni di dollari - a suo figlio Michael Douglas, ecco per quali motivi.
Kirk Douglas ritratto sul set di Ant-Man and the Wasp mentre assista alla prova costumi del figlio Michael Douglas in una toccante immagine del backstage.
Dalle 21:15 Sky Cinema Due omaggia la scomparsa di Kirk Douglas: la programmazione vedrà Sfida all'OK Corral, I Vichinghi e altro ancora!