Ne Il Dottor Zivago i suoi profondi occhi azzurri erano la dolcissima ossessione di un giovane Omar Sharif. Era il 1965 quando la sontuosa trasposizione cinematografica del capolavoro letterario di Boris Pasternak diventò un successo mondiale trasformando la giovane Julie Christie in una stella di fama mondiale.
Originaria di Assam, India, Julie è la figlia di un proprietario di una piantagione di tè e di una pittrice. Trasferitasi in Europa per motivi di studio, sceglie di vivere per alcuni anni a Parigi per migliorare il suo francese. Contagiata dal fascino bohemien del quartiere degli artisti, la giovane decide di misurarsi con la recitazione. Proposito che realizza nel 1957 debuttando a teatro con la Frinton Repertory of Essex.
Dopo una serie di piccoli ruoli in pellicole per il grande schermo, nel 1963, incontra John Schlesinger, che le offre una parte in Billy il bugiardo e nel successivo Darling, nel quale tratteggia con finezza il ritratto di una modella arrivista, ruolo grazie al quale ottiene l'Oscar.
Il successo arriva però grazie alla parte dell'intrepida infermiera Lara, in Il Dottor Zivago, e con il doppio ruolo di Linda/Clarisse in Fahrenheit 451 di François Truffaut, cui seguono Youg Cassidy e Via dalla pazza folla, sempre per la regia di Schlesinger.
Nella seconda metà degli anni Sessanta incontra il collega Warren Beatty con il quale inizia un duraturo sodalizio sentimentale e professionale. Dividono la scena in I compari di Robert Altman e nella commedia di successo Shampoo e, anche dopo la fine del loro legame sentimentale, Beatty e Christie restano in ottimi rapporti e tornano a dividere il set nel 1978 in Il paradiso può attendere. Successivamente Julie intraprenderà una duratura relazione con il giornalista Duncan Campbell, con cui però è convolata a nozze solo nel 1966.
Al cinema, invece, seguono altri ruoli degni di nota in Messaggero d'amore di Joseph Losey, nell'horror A Venezia... un dicembre rosso shocking e nel capolavoro di Altman Nashville.
Dopo aver diradato negli anni Ottanta le sue presenze sul grande schermo (tra cui però è almeno da citare la partecipazione in Potere di Sidney Lumet), la bionda interprete torna invece sul set, negli anni Novanta, con una serie di partecipazioni di lusso. I suoi tratti regali e la sua naturale eleganza ne fanno, sul grande schermo, una regina perfetta: in Hamlet di Kenneth Branagh, è Gertrude, nel fantasy Dragonheart è la Regina Aislinn.
Seguono nel 1997 il dramma familiare Afterglow, che le vale un'altra nomination all'Oscar per la parte di una moglie insoddisfatta, il francese Belfagor - Il fantasma del Louvre, il resistibile peplum Troy (in cui incarna la Dea Teti), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (dove si cala nei panni della proprietaria del Pub Madama Rosmerta) e l'ispirato Neverland - Un sogno per la vita, nel quale interpreta la madre di Kate Winslet.
Sul set di La vita segreta delle parole, conosce la collega canadese Sarah Polley, che dirigendola nel successivo Away from her - Lontano da lei le fa ottenere un meritato Golden Globe. Dopo una partecipazione nel collettivo New York, I Love You, l'attrice ha preso parte a Cappuccetto rosso sangue, non proprio riuscita rivisitazione in chiave teen della celebre fiaba per bambini, dove si trasforma nella misteriosa nonna della languida protagonista Amanda Seyfried.
2008 Candidatura Migliore attrice protagonista per Away from her - Lontano da lei
1998 Candidatura Miglior attrice protagonista per Afterglow
1972 Candidatura Miglior attrice protagonista per I compari
1966 Premio Miglior attrice protagonista per Darling
2008 Premio Migliore attrice protagonista (dramma) per Away from her - Lontano da lei
1976 Candidatura Miglior attrice protagonista (commedia o musical) per Shampoo
1966 Candidatura Miglior attrice protagonista (dramma) per Darling
2008 Candidatura Migliore attrice protagonista per Away from her - Lontano da lei
2005 Candidatura Migliore attrice non protagonista per Neverland - Un sogno per la vita
1967 Premio Miglior attrice straniera per Il Dottor Zivago
2012 Recitazione
2011 Recitazione
2006 Recitazione
2005 Recitazione
FILM 2004
Recitazione
Genere: Fantastico, Avventura, Ragazzi
L'11 giugno 1975 esordiva nelle sale americane Nashville, punto d'arrivo della New Hollywood e vetta assoluta della produzione di Robert Altman: in occasione dei quarant'anni dal suo debutto al cinema, celebriamo una delle opere seminali della settima arte analizzando i motivi che lo hanno reso un film senza tempo.
Insieme all'attrice, faranno parte del cast del nuovo progetto di Robert Redford, anche Julie Christie e Richard Jenkins.
Manciata di star per un Cocoon in salsa anglo-indiana. Oltre ai mostri sacri Julie Christie, Judi Dench e Peter O'Toole anche il protagonista di The Millionaire Dev Patel.
Cappuccetto Rosso non se ne andrà nel bosco da sola visto che ad affiancare la bella Amanda Seyfried, oltre a Shiloh Fernandez, ci saranno anche il talentuoso Gary Oldman, la veterana Julie Christie e Max Irons.
Un'analisi della rosa dei possibili candidati nelle quattro categorie attoriali, alla luce degli ultimi sviluppi della stagione degli awards.