Passano le epoche, le crisi e le rinascite ma il cinema di Hong Kong sembra avere una costante qualitativa inamovibile: Johnny To. Quello di To può sembrare un nome relativamente nuovo a chi lo ha scoperto alle prime edizioni del Far East di Udine, se non negli ultimi grandi festival internazionali, eppure il super prolifico regista nato il 22 aprile 1955 inizia a lavorare ancora minorenne come assistente in televisione. È del 1980 invece il suo primo film, il misconosciuto ma già ottimo The Enigmatic Case, wuxiapian classico e portatore di uno sguardo ancora rozzo e acerbo ma formalmente riconoscibile. Seguono alcuni titoli mediamente trascurabili e dei lavori televisivi che evidenziano lo spirito avventuroso e trans-genere di To, che nel 1986 dirige la sua prima commedia dal titolo Happy Ghost 3.
A ridosso di fine anni '80, in pieno rigoglio del noir hong-konghese, To firma i suoi primi lavori significativi, come All about Ah-Long, ottimo melodramma con Chow Yun-Fat interprete e vincitore del premio agli Hong Kong Film Awards, dove il film conta sette nomination. La fama di To cresce nel 1993 grazie al fantasy The Heroic Trio che lancia definitivamente il regista e anche l'attrice Maggie Cheung.
La svolta definitiva è alle porte e è segnata dalla creazione nel 1996, insieme a Wai Ka-Fai, della Milkway, casa di produzione che realizzerà tutti i migliori film del regista, segnando un'ascesa tutt'oggi ancora non conclusa. Caratteristica del listino Milkway e delle regie di To un susseguirsi di commedie e noir e l'utilizzo di uno strabiliante gruppo di attori talentuosi e affiatati, con in testa Simon Yam, Anthony Wong Chau-Sang e Suet Lam, trasformato da spalla comica a protagonista di moltissime opere di To. Le commedie, genere imprescindibile a Hong Kong, sembrano smaccatamente girate per permettere a To di proseguire il suo fondamentale percorso all'interno del cinema gangster. Dagli eccellenti Too many way to be No.1 e A Hero Never Dies agli scanzonati Needing You e Fulltime Killer, fino a Running Out of Time, Breaking News e Running on Karma, To in pochi anni tieni in piedi tutto il cinema di Hong Kong in piena crisi, mentre con Throw Down nel 2004 conquista il fuori concorso di Venezia.
Ma saranno in particolar modo il capolavoro The Mission prima, Expected the Unexpected (diretto dal fido Patrick Yau ma prodotto da To) e PTU successivamente a fare di To un autore definitivamente pronto per la ribalta internazionale, attraverso un percorso crepuscolare, di tipo fordiano. Il cinema di To si libera infatti dal dominio della forma e si apre all'umanesimo, avvicinandosi a Melville e a Peckinpah. Non è un caso che Election (per quanto inferiore al suo straordinario sequel) e Exiled conquistino il concorso di Cannes e Venezia. Ma anche la maturità assoluta sembra solo una fase per To che non si concede nessuna pausa di riflessione neanche nel 2007, anno nel quale partecipa al film a episodi Triangle, affiancando mostri sacri di Hong Kong come Ringo Lam e Tsui Hark e girando il poliziesco Mad Detective e la commedia Sparrow.
2008 Premio Audience Award - Black Dragon per Mad Detective
2009 Regia, Produzione
2004 Regia, Produzione
2000 Regia
2015 Regia, Produzione
Tra gli ospiti Roberto Saviano, Gianrico Carofiglio, Adriano Giannini, Dario Argento, Gabriele Salvatores e Johnnie To, che presenterà il suo thriller Three.
Apertura con il kolossal sudcoreano The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung.
Il regista ha svelato di aver quasi concluso la stesura dello script del suo nuovo progetto.
Atteso anche il ritorno di Takeshi Kitano con la commedia Ryuzo and the Seven Henchmen, il musical di Johnnie To Desing for living e Paper Towns, trasposizione cinematografica di un altro romanzo di John Green
Il regista di Hong Kong approda al Festival di Roma con il suo primo film girato interamente nella Cina continentale: la conferenza stampa di presentazione, all'Auditorium, ha visto anche la partecipazione di Wai Ka-Fai e di parte del cast.