George Cukor è comunemente etichettato come "il regista delle donne", abile nel dialogare con le capricciose e insicure dive hollywoodiane, traendo il meglio dal loro talento. Ha diretto tutte le più grandi attrici della sua epoca, da Katharine Hepburn a Judy Garland, da Greta Garbo a Ingrid Bergman, da Audrey Hepburn a Rita Hayworth.
Nato da una famiglia ebraica di origine ungherese, emigrata a New York, George dimostrò sin da piccolo una particolare vocazione per l'arte e lo spettacolo, tanto da partecipare a rappresentazioni teatrali amatoriali e a cimentarsi nella danza. In gioventù lavorò con diverse compagnie teatrali, esordendo a Broadway con la pièce Antonia, cui seguirono altre rappresentazioni, come Il grande Gatsby.
Nel 1929 Cukor abbandonò il palcoscenico per trasferirsi a Hollywood, che a quel tempo aveva bisogno di nuovi talenti provenienti dal teatro per lanciare la produzione di film sonori. Assunto inizialmente come dialoghista presso la Paramount, fece il suo debutto alla regia in collaborazione con Cyril Gardner nel 1931 con La famiglia reale di Broadway, commedia sul mondo del teatro, a lui particolarmente congeniale, cui seguì il primo film diretto da solo, il dramma Il marito ricco.
In seguito il regista andò a lavorare presso gli studi RKO dell'amico David O. Selznick, ottenendo il primo successo con il dramma Febbre di vivere del 1932, che lanciò la diva Katharine Hepburn, con la quale Cukor intraprese un lunghissimo sodalizio, esaltando le sue qualità recitative in capolavori della commedia come Scandalo a Filadelfia e Il diavolo è femmina in coppia con Cary Grant, e in numerosi titoli in coppia con il marito Spencer Tracy, tra cui La costola d'Adamo e Lui e lei.
Tra i successi del periodo vi sono anche l'adattamento di Piccole donne (1933) con Joan Bennet e sempre con la Hepburn; i film corali al femminile Donne e Peccatrici folli, l'irresistibile Pranzo alle otto, con una straordinaria Jean Harlow, lo straziante Volto di donna con Joan Crawford. Fece risplendere la diva Greta Garbo nel dramma Margherita Gauthier e nella commedia Non tradirmi con me (suo ultimo film); fece vincere l'Oscar a Ingrid Bergman per il suo ruolo nel thriller Angoscia e a Judy Holliday per la briosa commedia Nata ieri; mise in risalto Deborah Kerr nel melodramma bellico Edoardo mio figlio.
Tra le altre numerose interpreti esaltate da Cukor vi furono anche Judy Garland, protagonista del meraviglioso musical sui retroscena di Hollywood È nata una stella; Ava Gardner nell'avventuroso Sangue misto; Anna Magnani nel melò Selvaggio è il vento; Marilyn Monroe nell'effervescente Facciamo l'amore; Sophia Loren nel western musicale Il diavolo in calzonicini rosa e Audrey Hepburn in un altro eccezionale musical, My Fair Lady, film grazie al quale Cukor riuscì finalmente a ottenere l'Oscar per la miglior regia.
Tra le migliori opere dell'ultimo periodo sono almeno da citare la commedia musicale Les Girls con Gene Kelly, l'affresco storico Rapporto a quattro, la divertente trasposizione del romanzo di Graham Greene In viaggio con la zia, il televisivo Amore tra le rovine (ultima collaborazione con l'amica Katharine Hepburn), e il fantastico Il giardino della felicità, con Ava Gardner, Jane Fonda ed Elizabeth Taylor.
A ottantadue anni George Cukor firmò un ottimo ultimo film: Ricche e famose (1981) con le dive Jaqueline Bisset e Candice Bergen. Si spense due anni dopo, colpito da un infarto.
Cukor tenne sempre nascosta ai media la sua omosessualità, nonostante le sue inclinazioni sessuali fossero ben conosciute nell'ambiente di Hollywood, anche per via di sfrenate feste che amava organizzare nella sua villa personale.
1965 Premio Miglior regia per My Fair Lady
1951 Candidatura Miglior regia per Nata ieri
1948 Candidatura Miglior regia per Doppia vita
1941 Candidatura Miglior regia per Scandalo a Filadelfia
1934 Candidatura Miglior regia per Piccole donne
1965 Premio Miglior regista per My Fair Lady
1963 Candidatura Miglior regista per Sessualità
1951 Candidatura Miglior regista per Nata ieri
1965 Premio Miglior regista per My Fair Lady
1958 Candidatura Miglior regista per Les Girls
1964 Regia
1957 Regia
1954 Regia
1952 Regia
Il 29 novembre 1986 si spegneva uno degli attori più amati della "Golden Age" di Hollywood, Cary Grant, carismatico leading man di numerosi classici di Alfred Hitchcock, George Cukor e Howard Hawks: il nostro ricordo del celebre attore attraverso cinque fra i ruoli più importanti della sua carriera.
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