Nato a Palermo nel 1934, Vincenzo Vitagliano - questo il vero nome dell'attore - sin da bambino ha sempre desiderato recitare e far ridere con le sue battute. A sette anni debutta in palcoscenico con il ruolo di Ferruccio in un adattamento del libro Cuore nel teatro del collegio in cui studiava, successivamente prosegue la propria carriera artistica come attor giovane presso la compagnia teatrale siciliana di Rosina Anselmi e Michele Abruzzo, e il successivo subentro del grande Turi Ferro.
Negli anni '60, già sposato e con due figli, si trasferisce con la sua famiglia e inizia a collaborare con i fratelli Maggio in avanspettacolo e a muovere i primi passi nel mondo del cinema. Tuttavia, a causa della sua cadenza siciliana incontra dei problemi nella recitazione ed è costretto a frequentare il Centro Sperimentale -Silvio D'amico, con la scuola di Orazio Costa. Le sue caratterizzazioni di boss mafiosi e uomini di rispetto lo accompagnano per molti anni, e con l'avvento della televisione iniziò a portare sul piccolo schermo le macchiette e le caricature tipiche della sua terra, impersonandone diverse. Seriamente dedito alla sua professione, sin dagli inizi delal sua carriera Enzo Vitagliano selezionava i lavori che riteneva più adatti a lui, e che avrebbero contribuito alla sua crescita professionale.
Negli anni '70 fu scelto da Alberto Sordi per il suo Anastasia mio fratello, e l'incontro con il grande attore romano fu per Vitagliano fondamentale: "Sordi mi trasmise alcuni dei più importanti segreti artistici, che per un attore sono la base della recitazione e ancora oggi lo ringrazio con affetto e rispetto per avermi fatto capire quanto serva essere umili in questo lavoro"
Negli ultimi anni Vitagliano ha saputo dimostrare la sua straordinaria versatilità cinematografica in ruoli di rilievo, tra cui quello di Pippo D'Antò ne Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino. Anche in televisione ha dato un contributo della sua professionalità partecipando a fiction come Ultimo, Carabinieri, RIS: Delitti imperfetti, La squadra e altre ancora.
2004 Recitazione