Carlo Verdone è nato a Roma il giorno 17 Novembre 1950. È considerato dalla critica e in particolar modo dal pubblico, che lo ha tanto amato fin dai suoi esordi, uno dei più grandi comici italiani, degno erede di Alberto Sordi per la capacità di saper ritrarre attraverso le sue grottesche, ma al tempo stesso umanissime e appassionate caratterizzazioni i tic, i vezzi, e le fragilità dell'uomo qualunque.
Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive a Lettere presso l'Università "La Sapienza" (dove insegnava anche il padre Mario, stimato critico cinematografico e docente di filmologia, che non gliela fece passare liscia al suo esame), laureandosi con il massimo dei voti. Dopo frequenta il Centro sperimentale di cinematografia, seguendo il corso di regia. Terminati gli studi, inizia a intraprendere la carriera professionale, dedicandosi all'inizio principalmente al cabaret, dove mette a punto una galleria di personaggi e di macchiette che diverranno famosissime qualche anno più avanti, quando il giovane Carlo si esibisce in alcuni sketch comici nel programma televisivo Non stop, ottenendo un clamoroso successo.
Il suo lungometraggio d'esordio (prodotto dal maestro Sergio Leone, cui era legato da un'affettuosa amicizia) è Un sacco bello (1980), è una vera e propria girandola di situazioni comiche, che esaspera ai limiti del grottesco le principali tipologie sociali dell'Italia post-sessantottina, dove l'attore interpreta addirittura una galleria di sei personaggi. Il film è passato alla storia come una delle pietre miliari della recente comicità italiana.
Segue Bianco, Rosso e Verdone (1982), in cui l'attore e regista segue la medesima impostazione corale, interpretando una sequela di buffi caratteri (il bamboccione Mimmo, il petulante Furio, l'ermetico Pasquale) che si avvicendano durante gli scrutini elettorali. Il film si segnala anche per la partecipazione di Elena Fabrizi, in arte "Sora Lella", nelle vesti della nonna di Mimmo, vero e proprio punto di riferimento della comicità romanesca. L'incontro con l'emblema del cinema comico italiano, Alberto Sordi, di cui Carlo è considerato legittimo erede, avviene invece nel familista In viaggio con papà (1982), per la regia di Sordi.
In seguito Carlo mette a punto il personaggio del giovanotto timido e ingenuo, tenero e inconcludente, nei film Borotalco (1982) e Acqua e sapone (1983), dove si fa travolgere la vita rispettivamente da Eleonora Giorgi e da Natasha Hovey. Lo vediamo, in seguito, comparire assieme ai principali esponenti della commedia italiana degli anni Ottanta, in film come Cuori nella tormenta (1984), insieme a Lello Arena, I due carabinieri (1984), dove è un appuntato in coppia con Enrico Montesano, e nell'esilarante 7 chili e 7 giorni (1986), in cui dirige una clinica dimagrante assieme a Renato Pozzetto (per la regia del fratello Luca Verdone).
Torna a lavorare insieme a Sordi in Troppo forte (1986), dove incarna il prototipo dell'aspirante attore (e millantatore) che vive nel sottobosco di Cinecittà. Ben presto, però, Verdone intraprenderà una svolta più impegnata e "malincomica", che lo vedrà incarnare un personaggio sempre più frustrato e nevrastenico, protagonista di storie dal retrogusto dolceamaro. Il prototipo è quello del musicista insoddisfatto di Io e mia sorella (1987), dove recita in coppia ad Ornella Muti, attrice che ritroverà in Stasera a casa di Alice (1990), in cui formerà un triangolo con Sergio Castellitto. Seguono il nostalgico e amaro Compagni di scuola (1988), sorta di Grande freddo adattato alla commedia all'italiana, e Maledetto il giorno che ti ho incontrato (1991), che lancia il personaggio fragile e nevrotico di Margherita Buy e che rappresenta uno dei migliori risultati del Verdone regista (grazie anche alla brillante sceneggiatura, scritta insieme a Francesca Marciano).
L'inizio degli anni Novanta è segnato da alcuni film incerti e interlocutori: il poco riuscito Al lupo al lupo (1992), ennesima storia di personaggi in crisi, questa volta con Francesca Neri, e Perdiamoci di vista (1994), che lancia un'altra star, Asia Argento, qui nella parte di una combattiva ragazza in carrozzina. Il grosso successo di pubblico arriva con Viaggi di nozze (1995), che rappresenta un ritorno alla comicità delle origini, dove Verdone torna a sfoggiare le sue doti trasformistiche interpretando tre differenti personaggi in luna di miele. La medesima struttura tripartita la ritroveremo anche nel successivo Grande, grosso e Verdone (2008), esplicito omaggio alle situazioni comiche degli esordi, ma calate nel contesto politico e sociale di oggi, molto più cinico e disilluso.
Sul set di Viaggi di nozze Verdone conosce Claudia Gerini, con cui intraprende un sodalizio personale e artistico, che proseguirà nell'irrisolto Sono pazzo di Iris Blond (1996). Seguono alcuni film in cui prevale uno scadimento nella comicità più macchiettistica, e forse anche eccessivamente grezza: Gallo Cedrone (1998), C'era un cinese in coma (2000), con Giuseppe Fiorello, Ma che colpa abbiamo noi(2002), di nuovo insieme a Margherita Buy, L'amore è eterno finché dura (2004), in coppia con Laura Morante.
L'ultimo periodo è segnato da una collaborazione con Silvio Muccino nel deludente Il mio miglior nemico (2006) e da un proficuo sodalizio con il regista Giovanni Veronesi, per cui ha interpretato la trilogia di Manuale d'amore e il collettivo Italians (2009), riscoprendo una nuova giovinezza come interprete e ottenendo una rinnovata popolarità presso il pubblico.
2014 Candidatura Miglior attore non protagonista per La grande bellezza
2010 Candidatura David giovani per Io, loro e Lara
2008 Premio David speciale
2006 Candidatura Miglior film per Il mio miglior nemico
2006 Candidatura Miglior regista per Il mio miglior nemico
2006 Candidatura Miglior sceneggiatura per Il mio miglior nemico
2006 Candidatura Miglior attore protagonista per Il mio miglior nemico
2006 Candidatura David giovani per Il mio miglior nemico
2005 Premio Miglior attore non protagonista per Manuale d'amore
2004 Candidatura Miglior attore protagonista per L'amore è eterno finché dura
2023 Recitazione
2022 Recitazione
2022 Recitazione
2018 Recitazione
Mi hanno fatto anche uno sconto una volta, solo perché ho fatto un film con Verdone. Con Bertolucci questa cosa non è mai successa. (Laura Morante su Carlo Verdone nel documentario Carlo!)
Pietà. Lady Gaga è musica di plastica, ma di quella plastica di ultima generazione: biodegradabile, scompare subito. (Carlo Verdone sul rapporto Gaga-Plastica, Plastica-Gaga)
Anche Emanuela Fanelli, Claudia Gerini, Valeria Golino, Paolo Calabresi, Luca Barbarossa e Max Giusti interverranno al festival diretto da Paolo Genovese, a Todi dal 13 al 15 settembre.
Carlo Verdone, Nicole Rossi, Donatella Finocchiaro, e ancora Paolo Genovese, Lucrezia Guidone e i The Jackal raccontano a Movieplayer.it il loro rapporto con le recensioni e con la critica cinematografica.
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al grande regista, attore e sceneggiatore, Carlo Verdone sarà premiato a Torino venerdì 22 marzo, la cerimonia alle ore 20:30 al Cinema Massimo.
Verdone inaugurerà la mostra fotografica con i suoi scatti Luci nel silenzio, tra gli ospiti la sceneggiatrice Anna Pavignano e l'attrice Carlotta Gamba.
Piacevole programma nato per la piattaforma web, è stato per ora troppo poco pubblicizzato, con le puntate in chiaro buttate in 2a serata su Rai2.