Prima di entrare nel mondo del cinema, Alan Parker ha lavorato tra gli anni Sessanta e Settanta per l'agenzia pubblicitaria CDP, affermandosi in breve tempo come uno dei più bravi copywriter di Londra.
In seguito fonda con Alan Marshall una propria società di produzione, con la quale ha realizzato numerosi spot pubblicitari, alcuni dei quali premiati con svariati riconoscimenti, tra cui quelli ideati per la Cinzano, con protagonista Joan Collins.
Dopo alcuni cortometraggi e film televisivi, l'esordio al cinema avviene nel 1976 con il curioso Piccoli Gangsters, sorta di omaggio parodistico al cinema noir degli anni Quaranta, interamente interpretato da bambini.
Il successo arriva però due anni dopo con lo spietato dramma carcerario tratto da una storia vera Fuga di mezzanotte, sceneggiato da Oliver Stone e con protagonista Brad Davis, che gli vale la sua prima nomination dell'Academy come miglior regista. Parker consolida la sua fama presso il grande pubblico nel 1980 con il musical Saranno Famosi, vincitore dell'Oscar per la Miglior colonna sonora, che è diventato uno dei film simbolo degli anni Ottanta, ispiratore di una serie tv, di un remake e di numerosi omaggi e imitazioni.
Parker rimane particolarmente legato al genere musicale e, due anni dopo, firma lo sperimentale Pink Floyd The Wall, opera visionaria che rilegge per immagini l'omonimo concept album capolavoro della band britannica. Segue l'affascinante Birdy - le ali della libertà, rilettura in chiave di dramma psicologico del conflitto del Vietnam, con protagonisti Matthew Modine e Nicolas Cage, opera che viene premiata con il Grand Prix della giuria a Cannes.
Nel corso degli anni Ottanta Il regista realizza altri titoli di successo, come l'anomalo horror Angel Heart - ascensore per l'inferno, ambientato nelle atmosfere oscure di una magica New Orleans e con un inquietante Robert De Niro, e l'acclamato pamphlet antirazzista Mississippi Burning - le radici dell'odio, interpretato da Gene Hackman e Willem Dafoe, per il quale Parker viene nuovamente candidato all'Oscar come miglior regista.
Dopo l'affresco storico Benvenuti in paradiso, ambientato durante la Seconda guerra mondiale con protagonista Dennis Quaid, negli anni Novanta Alan Parker conferma il suo amore per il musical dirigendo il divertente The Commitments, sulla scena musicale indipendente di Dublino, e il successo planetario Evita, con un'intensa Madonna nel ruolo della moglie del leader politico Domingo Perón, che viene premiato con l'Oscar per la miglior canzone e il Golden Globe per il miglior film musicale.
Parker passa dalla stramba farsa ad ambientazione medica Morti di salute, con Anthony Hopkins nel ruolo dell'inventore dei corn flakes Harvey Kellogg, all'intenso Le ceneri di Angela, tratto dall'autobiografia di Frank McCourt, con il quale il regista ritorna ai madidi scenari irlandesi. Dopo alcuni anni di pausa, nel 2003 si cimenta di nuovo con il cinema d'impegno civile realizzando The life of David Gale, con protagonista uno straordinario Kevin Spacey nel ruolo di un attivista contro la pena di morte.
Nel 1995 Alan Parker ha ricevuto un'onorificenza che lo qualifica come Cavaliere nella Lista Annuale delle Onorificenze del Regno Unito ed è diventato Sir.
1989 Candidatura Miglior regia per Mississippi Burning - le radici dell'odio
1979 Candidatura Miglior regia per Fuga di mezzanotte
1997 Candidatura Migliore regia per Evita
1989 Candidatura Miglior regista per Mississippi Burning - le radici dell'odio
1979 Candidatura Miglior regista per Fuga di mezzanotte
1997 Premio Nastro d'argento europeo
1988 Candidatura Miglior sceneggiatore per Angel Heart - Ascensore per l'inferno
2003 Regia, Produzione
1999 Regia, Sceneggiatura
1996 Regia, Produzione, Sceneggiatura
1990 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
Il regista Alan Parker, autore di film memorabili e come Fuga di mezzanotte, ed Evita, è morto oggi 31 luglio 2020 all'età di 76 anni dopo una lunga malattia.
A rivederlo oggi, a 25 anni dall'uscita, non ha perso nulla della sua freschezza, della sua energia e del suo humour: ecco cinque ragioni per cui il film di Alan Parker è un cult da (ri)scoprire.
Il regista inglese è intenzionato a dirigere un adattamento del bestseller di Jamila Gavin.