Alan Moore è un romanziere, un cantautore, ma, soprattutto, uno dei più influenti autori del fumetto occidentale contemporaneo. Nato a Northampton il 18 novembre 1953 da una famiglia povera, cieco dall'occhio sinistro e sordo dall'orecchio destro, Moore riesce comunque a sopravvivere nel quartiere malfamato in cui abita. Sta spesso a casa della nonna, dove si appassiona ai libri (soprattutto a quelli di mitologia e alle avventure di Robin Hood) e ai fumetti (dapprima alle strisce umoristiche inglesi, successivamente alle saghe supereroistiche americane). A 17 anni, scoperto lo spaccio di LSD che aveva allestito all'interno della sua scuola, viene espulso. Moore è così costretto ad entrare nel mondo del lavoro, ma non abbandona la passione per il fumetto, anzi, comincia a scriverne di personali.
Tra gli anni '70 e gli anni '80 scrive fumetti regolarmente per diverse riviste. Il suo primo lavoro personale importante arriva nell'82, quando Moore comincia a pubblicare V per Vendetta, che terminerà nell'85, ma nel frattempo collabora anche per serie già rodate, come Marvelman e Capitan Bretagna (la riproposizione inglese di Capitan America). Un'occasione fondamentale arriva con la collaborazione alla serie Saga of the Swamp Thing, che gli apre le porte per la DC Comics, e quindi, per il fumetto americano. E' nell'ambito di questa serie che Moore realizza uno dei suoi personaggi più conosciuti al pubblico cinefilo: John Constantine. Sarà proprio questa saga che gli consentirà di realizzare il suo capolavoro, e, per molti, il vertice assoluto della Graphic Novel occidentale, vale a dire Watchmen. Nell'1989 pubblica From Hell, la sua rilettura personale della storia di Jack lo Squartatore; nei primi anni '90 lavora per la Image Comics e successivamente passa alla Wildstorm Comics, un'etichetta della DC Comics. Le opere più importanti di quest'ultimo periodo sono state Tom Strong, Promethea, e La Lega degli Straordinari Gentlemen.
Dai suoi fumetti sono stati tratti molti film, da V per Vendetta (2006), a La vera storia di Jack lo Squartatore (2001), a La leggenda degli uomini straordinari (2003), all'imminente Watchmen, previsto per il 2009. Moore li ha però sempre disconosciuti.
Negli ultimi anni l'attività di Moore nel mondo del fumetto si è rallentata a causa del suo percorso nel mondo della musica e in quello della magia: a 40 anni infatti, Moore si è autoproclamato Mago, e da allora gira con spettacoli teatrali che spiegano quello che è per lui il mondo magico.
2009 Soggetto
2005 Soggetto
2003 Soggetto
2001 Soggetto
Alan Moore rifiuta i diritti provenienti dagli adattamenti dei suoi lavori per il cinema e la tv e ha dirottato tutti gli assegni a favore di Black Lives Matter.
In un'intervista con Screen Rant, Alan Moore torna a denunciare la pericolosità del fascino verso i supereroi, sottolineando il legame tra la loro popolarità e la crescita dei movimenti di estrema destra.
In una recente intervista Alan Moore ha raccontato di un'idea folle avuta in gioventù che ricorda da vicino le imprese di Joker
Alan Moore non è stato affatto tenero con gli showrunner di Watchmen che hanno tentato di coinvolgerlo nell'adattamento e ha detto loro di non provare a infastidirlo.
Alan Moore torna a puntare il dito contro l'industria dei fumetti e l'amore ossessivo per i cinecomic, indicandone i possibili pericoli.