Nato a Burbank (contea di Los Angeles) il 25 agosto 1958, Tim Burton ha cominciato a disegnare giovanissimo e grazie al suo talento frequenta con successo l'Istituto d'arte della California, dove studia animazione. Dopo avere ricevuto una borsa di studio, comincia a lavorare per la Disney, che ha gli stabilimenti proprio vicino alla sua città natale. Durante questo periodo partecipa alla realizzazione dei personaggi di Red e Toby nemiciamici (1981). In seguito a questa esperienza, Burton si accorge che la propria vena artistica poco si addice alla "sdolcinata" Disney e vorrebbe abbandonare la major. Così la casa di produzione, pur di non perdere il giovane animatore, gli lascia la libertà di lavorare ai suoi progetti personali. Il regista realizza due cortometraggi molto particolari: Vincent (1982) e Frankenweenie (1984), che gli permettono di vincere numerosi premi e di farsi apprezzare dalla critica. Già in questi esordi artigianali c'è tutta la poetica di Tim Burton: l'amore per gli horror classici e per il cinema dei mostri, l'atmosfera gotica e grottesca, l'attrazione per il diverso.
Nel 1985 l'attore Paul Reubens (in seguito travolto da uno scandalo) lo sceglie per dirigere il favolistico e assurdo Pee-Wee's Big Adventure e gli viene anche data l'opportunità di girare l'episodio The Jar per la serie TV Alfred Hitchcock Presenta.
Comincia da subito anche il sodalizio con il compositore Danny Elfman, il cui stile inconfondibile accompagnerà tutte le opere di Burton (con le sole eccezioni di Ed Wood e Sweeney Todd)
Il suo secondo lungometraggio Beetlejuice - Spiritello porcello(1988), con un istrionico Michael Keaton e una giovanissima Winona Ryder, è già un successo di critica e pubblico, e ottiene l'Oscar per il miglior trucco. Nel 1989 dirige Batman (Oscar per la miglior scenografia), affidandosi ancora a Michael Keaton per il ruolo dell'uomo pipistrello e a un iconico Jack Nicholson per quello di Jocker: sbanca i botteghini di mezzo mondo e ormai è all'apice della sua carriera.
L'anno seguente incanta di nuovo le platee con la favola dark Edward mani di forbice, considerato uno dei suoi indiscussi capolavori, e massimo esempio del suo stile gotico. Qui ritrova Winona Ryder e soprattutto scopre il "folletto" Johnny Depp, che da subito diviene l'alter ego oscuro del regista, che lo accompagnerà per quasi tutta la carriera. In un cameo del film compare anche l'idolo di Burton, Vincent Price, massima fonte d'ispirazione cui il regista dedicò anche il suo primo cortometraggio.
In seguito dirige il sequel Batman - Il ritorno (1993), dove ad affrontare l'uomo pipistrello Micheal Keaton sono questa volta la conturbante Catwoman Michelle Pfeiffer e il grottesco Pinguino Danny DeVito. Ma, molto più delle gesta del supereroe di Gotham City, a rappresentare la cupa visione burtoniana dell'esistenza è un prodigioso lungometraggio in stop-motion, realizzato da Henry Selick, Nightmare Before Christmas. Il malinconico protagonista Jack Skeletron, che incarna il tetro mondo di Halloween in opposizione a quello festoso del Natale, diviene in breve tempo un'icona che rimane scolpita nel cuore di milioni di fan.
Il regista si affida di nuovo a Johnny Depp per impersonare Ed Wood(1995), nel suo personale tributo al "peggior regista di tutti i tempi". L'amore per i B-movies di fantascienza viene riversato invece nello strampalato Mars Attacks! (1996, ispirato ai personaggi delle famose figurine Topps degli anni '60). Torna a una rivisitazione del gotico americano ne Il mistero di Sleepy Hollow (1999), Oscar per la miglior scenografia, in cui figurano l'immancabile Depp, Christina Ricci e un altro idolo d'infanzia del regista, Christopher Lee. Segue il suo più grande flop: il remake, davvero poco ispirato, di Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001), che ha per protagonista un insipido Mark Wahlberg. Del film rimane memorabile solo l'incontro sul set con l'attrice Helena Bonham Carter, che diventerà da questo momento in poi sua compagna nelle vita privata e professionale.
Fortunatamente il regista si riprende poco dopo con Big Fish (2003), deliziosa e matura riflessione sulla più grande avventura che ci sia: l'esistenza umana.
Dopo quest'ultimo capolavoro, forse l'ultima opera davvero personale, in grado di catturare l'essenza lirica e malinconica che anima da sempre la poetica del regista, Burton, ormai ampiamente canonizzato dalla critica, ma anche dall'industria, sembra rimanere imbrigliato dalla logica mainstream di Hollywood, realizzando grossi blockbuster che sono per la maggior remake di opere di successo. Così è il rifacimento pop de La fabbrica di cioccolato (2005) ispirato al racconto di Roald Dahl e al precedente cult movie di Mel Stuart, dove Depp interpreta un allucinato Willy Wonka. Torna alla stop motion con l'ennesima, incantevole, fiaba dark, La sposa cadavere (2005), senza però rinunciare alle voci dei suoi attori feticcio: Depp per il ruolo del timido promesso sposo Victor e la Bonham Carter per quello dell'inquietante fantasma Emily, che si innamora di lui.
Prosegue l'onda dei rifacimenti con Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007) trasposizione dell'omonimo musical -horror, che vede ancora per protagonisti la coppia di sanguinari assassini Depp-Bonham Carter. Nello stesso anno il regista riceve il Leone d'Oro alla carriera al Festival di Venezia.
Dopo aver prodotto la bizzarra favola animata 9, per Tim Burton sembra essere giunto il momento di cimentarsi con l'immaginario che sta forse alla base del suo mondo fantastico e surreale, quello del visionario Alice nel Paese delle Meraviglie. Con Alice in Wonderland (2010) il regista si ricongiunge alla Disney, tanto odiata in gioventù, abbandonandosi a un effluvio di effetti speciali incontenibili e alla tecnica tridimensionale. A spalleggiarlo, trova ancora il Cappellaio matto in acido Depp e la delirante Regina rossa Bonham Carter. Nel 2010 è stato Presidente della giuria del Festival di Cannes. Attualmente sta lavorando a un'ulteriore trasposizione cinematografica, quella di Dark Shadows, curiosa serie televisiva degli anni Sessanta con protagonisti strani mostri, tra cui vampiri e lupi mannari. Un ritorno alle origini?
Burton adora favole e poesie, spesso esse sono la sua principale fonte d'ispirazione. Durante l'adolescenza, il regista, si è dedicato assiduamente alla lettura delle opere di Edgar Allan Poe, al quale ha rubato l'atmosfera gotica per i suoi film. Nel tempo libero, Burton compone ballate e liriche che poi ama illustrare con il suo inconfondibile tratto acquerellato semplice e lieve, cercando di ricreare il fascino dei vecchi libri illustrati per ragazzi. I versi di Tim, divertenti e stralunati, sono raccolti nel libro: "Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie", edito in Italia da Enaudi, Stile libero.
Sposato e separato dalla pittrice Lena Gieseke (il matrimonio risale al 1989, il divorzio è del 1991), Burton ha avuto una lunga storia d'amore con Lisa Marie, durata dieci anni e conclusasi nel 2001. Ora è legato all'attrice Helena Bonham Carter, conosciuta sul set de Il pianeta delle scimmie. Con Helena e il loro figlioletto, Billy Ray (nato il 6 ottobre 2003), il regista si è trasferito in Gran Bretagna, a Londra.
Secondo Tim Burton il cinema è una specie di terapia, a questo proposito afferma: "Grazie al cinema posso esplorare rapporti complessi di cui mi sarebbe difficile parlare con chiunque. Il cinema è catartico. La sua forza sta nell'analizzare i sogni offrendo a ciascun spettatore aspetti inusuali, in cui riconoscersi. Mi piace l'assurdità del cinema."
2006 Candidatura Miglior film d'animazione per La sposa cadavere
2008 Candidatura Migliore regia per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
2013 Candidatura Miglior film d'animazione per Frankenweenie
2004 Candidatura Premio David Lean per la miglior regia per Big fish - Le storie di una vita incredibile
2004 Candidatura Miglior film straniero per Big fish - Le storie di una vita incredibile
2010 Candidatura Miglior Film in 3D per Alice in Wonderland
2006 Candidatura Regista del miglior film straniero per La sposa cadavere
2000 Candidatura Regista del miglior film straniero per Il mistero di Sleepy Hollow
2007 Premio Miglior regia per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
2013 Candidatura Miglior Film d'Animazione per Frankenweenie
2024 Regia, Produzione
2019 Regia
2016 Produzione
FILM 1993
Produzione, Soggetto
Genere: Animazione, Horror, Musicale, Ragazzi
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