Zoe Saldana ha parlato del futuro di Gamora nel Marvel Cinematic Universe dopo la conclusione della trilogia scritta e diretta da James Gunn.
L'attrice, in un'intervista rilasciata a Variety, ha parlato del suo coinvolgimento nei film tratti dai fumetti e perché pensa sia necessario dire addio a quel mondo.
Il futuro di Gamora secondo Zoe Saldana
Parlando della sua esperienza sul set di alcuni blockbuster particolarmente apprezzati dalla critica e dal pubblico, Zoe Saldana ha sottolineato: "Vorrei poter tornare indietro e fare un lavoro migliore per Gamora... Ma immagino sia semplicemente... Penso di aver fatto abbastanza, ma avrei potuto fare di più. Sono semplicemente così".
L'attrice ha ricordato che, oltre ai normali ostacoli che si possono incontrare durante la propria carriera, lei ha fatto inoltre i conti con la dislessia e con l'ansia.
Guardiani della Galassia Vol. 3 è un film che difende gli Ultimi (animali compresi)
Rispondendo a una domanda sul futuro di Gamora, Zoe ha ora spiegato perché non sembra avere intenzione di tornare nel MCU in uno dei prossimi progetti che verranno realizzati dopo Guardiani della Galassia Vol. 3: "Lasciate che sia una ragazza di colore a interpretare Gamora. Date quell'opportunità a una donna di colore e vediamo cosa regalerà al ruolo la nuova Gamora. Come quello che ho fatto io con Nyota Uhura con la benedizione di Nichelle Nichols".
I prossimi impegni della star
La star, prossimamente, sarà impegnata con altri due sequel di Avatar, nella promozione della seconda stagione di Lioness, in arrivo il 27 ottobre, e sul set del quarto film di Star Trek, progetto da tempo in fase di sviluppo.
Saldana, inoltre, è stata diretta dal marito Marco Perego in occasione di The Absence of Eden e Dovecote, cortometraggi dedicati rispettivamente al tema dell'immigrazione e sul costo della libertà. Nel futuro dell'attrice potrebbe esserci un passaggio dietro la macchina da presa, anche il debutto come regista potrebbe dover attendere fino a quando i suoi figli saranno "abbastanza grandi da non sentire la sua mancanza".