Zack Snyder è coinvolto in una competizione molto appetibile per ogni giovane filmmaker: si chiama "Crash The Superbowl" e permetterà al vincitore di lavorare con lo stesso Snyder sul set di un film DC. È parlando di questo che il regista ha finito per rivelare qualche importante dettaglio in più sulla sua visione.
Innanzitutto, non è in disaccordo con Steven Spielberg riguardo il famoso commento sul destino del genere supereroi al cinema, ma ha sottolineato che l'Universo DC è una forma di mitologia americana. "Potrebbe non aver torto. Credo che questo faccia ancora più pressione su noi cineasti, che non dobbiamo sfruttare al massimo il genere solo per il gusto di farlo. Per me, ciò che amo di più del lavorare nell'universo DC è che Superman e Batman e Wonder Woman sono la mitologia americana. Non si tratta di fare un supereroe, è un universo mitologico quello in cui viviamo.... per me ha tutto a che fare con il dramma, l'umanità che mostrano. Sono come personaggi Shakespeariani, Bruce Wayne e Clark Kent, hanno un dramma intimo che sorregge tutto il personaggio".
È proprio sulla tematica della mitologia, assicura poi, che ha mantenuto il focus del film, per non perdersi dietro alla presenza di troppi supereroi nella trama. "Ho cercato di mantenermi al centro di tutto. C'è qualcosa di davvero divertente nell'inserire gli altri personaggi, ma l'importante è rimanere vicini al cuore della mitologia, èquello che credo il pubblico apprezzi di più".
Quanto poi alla voce (falsa) per cui suo figlio interpreterebbe Robin ed altre simili: "È divertente perché ogni tanto qualcuno si avvicina alla verità, ma poi aggiungono qualcosa che mi fa capire che avevano tirato ad indovinare. Dicono una cosa e io subito 'Oddio devono aver visto il copione'. Ma poi continuano con 'E succederà questo!', al che io 'Non hanno proprio idea di ciò di cui parlano'. Tutti si divertono a speculare [...] Fino a dove arriverebbero? Quella storia di mio figlio nel ruolo di Robin, non è vera".
Infine il regista ha spiegato quali sono le sue priorità nel supervisionare Batman V Superman ed anche Justice League Part One e Justice League Part Two: "Sono le mie più grandi responsabilità, insieme alla produzione di altri film. È così che funziona, quando ottieni la Justice League, sei coinvolto fino alla fine!".