Zachary Levi, la star di Shazam! sostiene Donald Trump

Endorsement a sorpresa per il candidato dei Repubblicani alla Casa Bianca.

Primo piano di Zachary Levi in Shazam!

Nel corso di un meeting tenutosi in Michigan sabato, Zachary Levi ha sostenuto pubblicamente Donald Trump alle prossime elezioni americane che si terranno a novembre, prima di presentare sul palco Robert F. Kennedy e l'ex deputata Tulsi Gabbard.

L'attore di Shazam! era presente all'evento 'Team Trump's Reclaim America Tour', per moderare una conversazione tra Kennedy e Gabbard, e nel corso della serata ha espresso il proprio sostegno all'ex presidente in vista delle elezioni.

L'endorsement

"Siamo qui per assicurarci di riprenderci questo Paese" ha esordito Levi "Lo renderemo di nuovo grande. Lo renderemo di nuovo sano. E quindi, sono con Bobby, sono con Tulsi e sono con tutti coloro che stanno con il Presidente Trump. Perché credo davvero che, tra le due scelte che abbiamo, e ne abbiamo solo due, Donald Trump, il Presidente Trump, sia l'uomo che può portarci lì. E ci arriverà perché avrà il sostegno, supporto, saggezza, conoscenza e determinazione che esistono in Robert Kennedy Jr. e nell'ex rappresentante Tulsi Gabbard".

Shazam 6
Zachary Levi sul set di Shazam!

Nel discorso al pubblico, Levi ha parlato del suo background come fattore determinante nella sua decisione:"Sono cresciuto in una famiglia cristiana conservatrice, questa era sostanzialmente la nostra linea di pensiero. I miei genitori erano Democratici sostenitori di Kennedy che poi sono diventati Repubblicani con Reagan, e mi hanno insegnato ad avere un livello sano di diffidenza verso il governo e un livello sano di diffidenza verso l'industria che sfugge al controllo".

Il candidato ideale di Levi sarebbe stato proprio Kennedy ma in sua assenza l'opzione migliore per lui rimane Trump:"Per molto tempo ho pensato di voler davvero trovare un politico che rappresenti tutte le cose che desidero e che voglio vedere in un candidato presidenziale. E quest'anno ho trovato Bob Kennedy, e ho pensato fosse quello giusto, quello autentico. E in un mondo perfetto, qualsiasi cosa significhi, forse avrei votato per Bobby".

Poi la virata su Donald Trump:"Ma non viviamo in un mondo perfetto. In effetti, viviamo in un mondo decisamente spaccato, in un Paese sequestrato da molte persone che vogliono portarlo verso il baratro. Vogliamo fermare tutto questo".