Penn Badgley ha parlato del suo ruolo nella serie You spiegando come nella vita reale ci siano molti punti in comune tra le persone e i serial killer come Joe Goldberg.
L'attore ha spiegato che la serie mostra inoltre il lato meno positivo delle storie d'amore in cui ci si autoconvince di essere infelici a causa della persona con cui si ha una relazione.
Il protagonista dello show prodotto per Netflix ha spiegato: "Quando odi qualcuno e immagini nella tua mente i modi in cui potresti uscire da quella situazione senza assumerti la responsabilità, quello è Joe".
Penn Badgley ha inoltre raccontato di aver provato a scoprire la reazione degli spettatori a You dopo circa due settimane dal suo debutto sugli schermi: "Stavo per avere degli incontri stampa in Asia sulla serie, quindi ho pensato 'Mi chiedo cosa stanno realmente pensando gli spettatori'. Ho iniziato a scorrere molte delle risposte e ho notato che molte persone erano attratte dal personaggio. Non è stato molto sorprendente, ed è stato realmente disturbante? No. Sapevamo che sarebbe successo, ma quindi ho semplicemente deciso di interagire dicendo che non si dovrebbe essere attratti da Joe. La discussione ha preso il volo e, per me è significativo, ha aperto la porta a delle conversazioni molto più interessanti sulle tematiche della serie".
L'attore ha spiegato di aver letto il primo romanzo scritto da Carolyn Kepnes prima di iniziare le riprese e parte del secondo, tuttavia nella continuazione della storia Joe è diverso e si dà maggiormente spazio al suo lato oscuro, aspetto che nella serie è invece trattato in modo differente pur compiendo molte delle stesse azioni.
Penn Badgley ha quindi aggiunto: "Se Joe fosse una persona reale, cosa dovrebbe accadere per farlo redimere? E penso che sia una domanda legittima. Possiamo probabilmente chiederlo a chiunque. Cosa vogliamo dire quando diciamo redenzione o giustizia? Cosa vuol dire realmente per lui? Significa morte? Significa prigione? Per qualcuno che ha fatto queste cose è possibile trasformarsi? Davvero? Queste sono le domande principali e l'intero show è un esercizio per esplorarle perché è legato al motivo per cui siamo disposti a guardare una serie su una persona come lui".
L'interprete di Joe ha spiegato: "Si tratta di una persona così danneggiata e traumatizzata ed è diventato così orribile, cieco e abusivo che in realtà vuole distruggere le persone, controllarle e distruggerle. Ma pensa di volerle amare. Sono continuamente sorpreso dalla profondità della metafora con cui stiamo lavorando su questo personaggio perché si arriva a un punto in cui quando uccide qualcuno, quella è la sua risposta a questa storia, ma facciamo lo stesso nelle nostre menti con i rapporti. Arriviamo al punto di credere che l'altra persona nel rapporto è il motivo per cui si è infelici, invece che renderci conto che abbiamo del lavoro da compiere su di noi e capire che nessuno può realmente soddisfare ciò di cui abbiamo bisogno, i nostri più profondi bisogni. E che il punto della storia d'amore non è diventare felici e essere soddisfatti da un'altra persona. Una relazione salutare non ha quello scopo nella tua vita. Ciò che dovremmo fare è sacrificare i nostri desideri e imparare a essere al servizio uno dell'altra".
Penn ha spiegato che You prende gli schemi abituali utilizzati per raccontare le relazioni e li mostra in modo logico, scoprendo che alle volte si è davvero in una situazione piuttosto brutta nel momento in cui non ci si assume le proprie responsabilità.
Badgley ha sottolineato che Joe potrebbe forse imparare qualcosa anche se per ora ha sempre scelto se stesso, situazione che potrebbe cambiare nel momento in cui si ritrova alle prese con la paternità: "Sono davvero interessato a scoprire quello che significa, ma non so cosa accadrà. Come verrà cambiato da un bambino? E come non verrà cambiato? Penso sarà una domanda davvero interessante".