X Factor 2020, Live: il meglio e il peggio della quarta puntata

Analizziamo il meglio e il peggio di quanto visto ieri sera su Sky Uno, durante la quarta puntata dei live di X Factor 2020.

La quarta puntata dei Live ha acceso decisamente gli animi a X Factor 2020. Manuel Agnelli agli antipodi del nuovo idolo delle ragazzine Hell Raton, Mika punzecchiato da tutti i lati, Emma Marrone contro tutti.

La gara d'altronde è entrata nel vivo e ieri sera su Sky Uno ad un certo punto hanno cominciato a scorrere veleni. Giusto in tempo per salutare il gran ritorno di Alessandro Cattelan, che si è trovato a sdrammatizzare un'atmosfera a volte anche troppo pesante, considerando che X Factor non è comunque una gara tra gladiatori. La miccia è stata il brutto colpo subito dalla squadra degli Under Uomini che ha perso Blue Phelix.

Passata la tempesta, sorge spontanea una riflessione: tenuto conto della "quota spettacolo" da assicurare ogni settimana attraverso scontri verbali, esistono comunque una forma e uno stile da utilizzare in un preciso contesto televisivo. A meno di non voler virare verso rotte percorse da altri noti show e talent che non sono propri del catalogo SKY. Non che sia solo una questione di linguaggi, di codici e schemi applicati a un medium, ma...

Il peggio

C'è chi ancora rivendica ad ogni occasione il dover essere spontanei a tutti i costi, e rincorre il falso mito della "verità" applicata alla propria persona. E così facendo ci riporta drammaticamente dalle parti di altri noti show e talent di cui sopra. Ecco perchè qualcuno dovrebbe spiegare a Emma che stare al tavolo della giuria di X Factor comporta un impegno diverso. Frasi come "io sono una persona vera" sono formule che, all'interno di uno spettacolo come fuori, non vogliono dire assolutamente nulla, che gettano inutili ombre su tutti gli altri, rei, a questo punto, di non essere persone vere. Che poi: cosa vuol dire essere persone vere?
Viene il sospetto che sia solo un espediente retorico per mascherare talvolta un'assenza di altri argomenti che invece eleverebbero il livello della discussione.
Utilizzare sempre la categoria del "vero/falso" in ogni giudizio, dopo tante puntate, finisce per stancare. Apprezzavamo la spontaneità e l'emotività durante le Audition, ma in questa fase ci vuole maggiore lucidità.

Il meglio

In una puntata in cui anche i Melancholia sono stati piuttosto deludenti, con una cover degli Eurythmics che ha cancellato di colpo il fascino discreto di un brano come Sweet Dreams, lode ancora una volta al buon N.A.I.P. che, senza voler strafare, ha portato sul palco di X Factor non solo la cover di Amandoti dei CCCP, ma soprattutto il proprio rispettoso omaggio a uno dei brani più malinconici e struggenti della musica italiana (che a X Factor era stato già portato dai Bowland qualche anno fa).