"Avrei desiderato diventare un regista europeo, magari svedese o italiano. Alla fine, ho avuto l'opportunità di realizzare il mio primo film in lingua straniera, ed è stato il cinquantesimo della mia carriera". Woody Allen ha espresso questo desiderio mentre presentava l'anteprima italiana del suo ultimo film, 'Coup de chance', nella sala Quattro Fontane di Roma. Il regista newyorkese ha incontrato il pubblico romano e partecipato a un dialogo con Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e Presidente della Festa del Cinema di Roma.
Riflettendo sulla sua affinità con il cinema europeo, il regista ha condiviso: "Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, negli Stati Uniti, abbiamo assistito a un'esplosione di film europei. Da adolescente, ho avuto l'opportunità di scoprire e amare non solo il cinema francese, ma anche quello italiano, per esempio quello di Fellini. Questi film erano amati da tutti noi. Personalmente, ho sviluppato una profonda affinità anche con il cinema svedese e giapponese. Riuscivamo persino a vedere i film di Kurosawa. Tutti questi film e registi hanno esercitato un'influenza enorme su di me e su di noi."
SOLO GRANDI ATTORI
Allen ha poi parlato della sua metodologia di casting e della fiducia che ripone negli attori che sceglie per i suoi film, affermando: "Ci sono persone che sanno giudicare e comprendere, e ho la fortuna di essere una di quelle. Quando scelgo e ingaggio gli attori per i miei film, scelgo solo grandi attori e poi mi metto da parte e lascio che agiscano liberamente. Anche se tutti gli attori con cui ho lavorato in questo film parlavano inglese, ho dato loro poche indicazioni di regia in lingua inglese. È stato come dirigere un film in inglese."
Infine, Allen ha riflettuto sulla sua relazione con la fortuna, rispondendo alla domanda sul suo rapporto con essa: "Posso dire che sono stato fortunato per tutta la mia vita. Sono nato in una buona famiglia, ho avuto genitori amorevoli e attenti, e ho sempre goduto di buona salute. Tra qualche mese compirò 88 anni, e non sono mai stato ricoverato in ospedale. Sono stato fortunato anche nelle mie scelte professionali. Certamente, ho avuto talento, ma solo fino a un certo punto. Il talento da solo non basta. Tutto sommato, forse è meglio essere fortunati piuttosto che bravi."
Coup de chance, la recensione: la fortuna è solo il colpo di un cinico destino
Oltre 160 sale su tutto il territorio nazionale hanno ospitato l'anteprima del film, la maggior parte delle quali ha potuto trasmettere in diretta l'incontro di Woody Allen con il pubblico del Quattro Fontane.
Coup de Chance parla dell'importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean sembrano la coppia di sposi ideale: sono entrambi realizzati professionalmente, vivono in un meraviglioso appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati. Ma quando Fanny s'imbatte accidentalmente in Alain, un ex compagno di liceo, perde la testa. Presto si rivedono e diventano sempre più intimi...
Coup de chance uscirà nei cinema italiani il 6 dicembre.