Più che Crisis in Six Scenes, è stato un incubo in sei episodi, almeno a giudicare dalle parole di Woody Allen che ha accompagnato il lancio della serie Amazon con pochi giri di parole e una certezza: "Non farò mai più serie televisive finché sarò in vita. Per me è stato molto difficile, ma adesso è finita."
Intervistato da Digital Spy, il regista di Manhattan ha aggiunto che dopo aver firmato il contratto con Amazon, avrebbe girato la serie "in un soffio", ma non è andata così. "E' stato molto più difficile di quanto pensassi. Ho sottovalutato le difficoltà."
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Qualche mese fa, a Cannes, Allen aveva già dichiarato di essersi pentito della sua scelta e adesso si augura che la serie possa avere un'accoglienza favorevole. "Non ho avuto neanche un solo momento facile da quando ho accettato questo incarico" e che è merito di un ottimo cast se il progetto è riuscito.
Crisis in Six Scenes è una commedia ambientata negli anni '60 incentrata su una famiglia che sarà letteralmente stravolta dall'arrivo di un ospite. Allen firma la regia e la sceneggiatura della serie - della durata di sei ore e mezza in tutto - e recita accanto a Miley Cyrus ed Elaine May, oltre a Rachel Brosnahan e John Magaro in ruoli secondari.
Sul fronte cinematografico ricordiamo che dopo Irrational Man, Allen è tornato alla regia con Café Society, che per una curiosa coincidenza è arrivato nella sale italiane il 29 settembre, quindi un giorno prima della release di Crisis in Six Scenes. Per Cafè Society il regista ha voluto Jesse Eisenberg e Kristen Stewart.