Patty Jenkins è tornata a commentare la scelta della distribuzione ibrida di Wonder Woman 1984, in simultanea in streaming su HBO Max, definendola straziante e ritenendola "la prima di una serie di scelte sbagliate".
La regista è intervenuta al CinemaCon di Las Vegas parlando a investitori ed esercenti nell'ambito della presentazione dei titoli più attesi della nuova stagione. Patty Jenkins si unisce, così, al nutrito coro di cineasti e star che si oppongono alla distribuzione simultanea in streaming sottolineandone i pericoli e le perdite negli incassi. Per questa stessa ragione, dopo l'uscita in streaming su Disney+ di Black Widow, la protagonista Scarlett Johansson ha citato in giudizio Disney sostenendo che il suo compenso è direttamente legato agli incassi del film Marvel e la scelta dell'attrice potrebbe essere seguita da altri colleghi.
Pirateria in aumento a causa della distribuzione cinema-streaming nello stesso giorno
La posizione di Patty Jenkins è importante perché, secondo quanto riferito, sia la regista che la sua interprete Gal Gadot non hanno subito perdite economiche dall'uscita in streaming di Wonder Woman 1984. Pare che i loto contratti con Warner Bros. siano stati rinegoziati quando è stata decisa la distribuzione ibrida assicurando che qualsiasi danno che il debutto su HBO Max avrebbe causato al film (che, in effetti, ha avuto un rendimento enormemente inferiore sia dal punto di vista critico che finanziario) non sarebbe ricaduto su di loro.
Detto questo, Patty Jenkins non è felice del fatto che il suo lavoro sia fruito sui telefoni e sulla TV delle persone:
"Era un periodo così buio", ha osservato, riferendosi al momento dell'uscita del sequel di Wonder Woman. "Non credo che il film funzioni allo stesso modo in streaming. Ho realizzato effetti fisici e l'ho girato in Imax. È stato doloroso. Non sono una fan del day and date e spero di evitarlo per sempre. Faccio film per vivere l'esperienza sul grande schermo."