Winona Ryder frustrata dai giovani colleghi: "Non hanno cultura, mi chiedono solo quanto è lungo il film"

L'attrice di Beetlejuice Beetlejuice ha notato una progressiva mancanza di interesse per il cinema da parte dai colleghi più giovani

Winona Ryder a Venezia

Winona Ryder è una cinefila e vorrebbe che lo fossero anche i suoi co-protagonisti più giovani.

In una recente intervista, mentre era impegnata a promuovere il suo ruolo nel prossimo sequel di Tim Burton Beetlejuice Beetlejuice, l'attrice candidata all'Oscar si è lamentata di come alcuni dei giovani attori con cui ha lavorato negli ultimi anni non si siano mostrati così interessati a guardare film.

Che si tratti di lavorare con i ragazzi di Stranger Things o con Jenna Ortega nel suo ultimo lavoro, la Ryder ha dichiarato a Esquire di essere consapevole del fatto che "sono passata dall'essere la persona più giovane sul set all'essere la più vecchia".

Beetlejuice Beetlejuice Winona Ryder
Beetlejuice Beetlejuice: un primo piano di Wynona Ryder

La Ryder apprezza il fatto di poter interagire con la generazione emergente di amanti del cinema che le ricordano se stessa, raccontando con entusiasmo di come il suo co-protagonista di Stranger Things Finn Wolfhard sia ossessionato da Elliott Gould. Tuttavia, ha ammesso un po' di frustrazione quando è stata testimone di una certa mancanza di curiosità tra i suoi colleghi più giovani.

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"Non voglio sembrare disperata", ha aggiunto l'attrice. "Ci sono alcuni che semplicemente non sono interessati ai film. La prima cosa che mi chiedono è: 'Quanto dura?'". Su queste pagine potete già leggere la nostra recensione di Beetlejuice Beetlejuice, visto alla Mostra di Venezia.

In un'altra intervista ha aggiunto: "Penso solo che i social media abbiano cambiato tutto, e so di sembrare vecchia. Ne sono molto consapevole. E una parte di me pensa: 'Accidenti, sono come il vaudeville a questo punto?'. Quella che esclama: 'Ehi, ragazzi, abbassate la musica!'. Ma penso che ci sia una tale abbondanza: la storia del cinema, la storia della fotografia, è così ricca, e c'è così tanto lì, e non voglio dire che dovremmo tornare indietro, ma vorrei e spero che la generazione più giovane si interessi di più a queste cose".