L'avversione di Alan Moore per gli adattamenti dei suoi lavori è cosa nota. Il celebre autore di graphic novel è arrivato a intimare agli showrunner della serie HBO Watchmen di non provare neppure a contattarlo e a infastidirlo, definendo la produzione "imbarazzante".
Durante un'intervista con GQ, il leggendario autore di fumetti ha rivelato cosa pensa veramente dello show televisivo Watchmen senza mezzi termini:
"Sarei l'ultima persona a voler assistere a qualsiasi adattamento del mio lavoro. Da quello che ho sentito di loro, sarebbe enormemente punitivo. Sarebbe tortuoso e senza una buona ragione".
Moore odia notoriamente tutti gli adattamenti hollywoodiani del suo lavoro, inclusi Watchmen di Zack Snyder e il classico distopico V per Vendetta, ma non è tenero neppure riguardo all'adattamento HBO di Wtachmen, acclamato dalla critica.
"C'è stato un incidente, probabilmente un incidente definitivo, per me", ha detto Moore. "Ho ricevuto un pacco ingombrante, tramite Federal Express, che è arrivato qui nel mio tranquillo salottino. Ho scoperto che conteneva un grembiule da barbecue celeste con il simbolo dell'idrogeno sul davanti".
Alan Moore: "L'amore infantile per i film di supereroi può condurre al fascismo"
Il pacchetto era un tentativo di uno showrunner di Watchmen, pare lo stesso Damon Lindelof, di chiedere aiuto a Moore... ma non è andato a buon fine.
"C'era una lettera sincera firmata dallo showrunner dell'adattamento televisivo di Watchmen, di cui fino a quel momento non avevo notizia", ha proseguito Moore. "Ma la lettera, penso si aprisse con 'Caro signor Moore, sono uno dei bastardi che stanno attualmente distruggendo Watchmen.' Non è stata la migliore apertura. Ha proseguito con un sacco di divagazioni nevrotiche. 'Puoi almeno dirci come si pronuncia "Ozymandias"?'"
Ovviamente, lo scrittore non è rimasto impressionato da questo maldestro tentativo:
"Gli ho inviato una risposta molto brusca e probabilmente ostile dicendogli che avevo pensato che la Warner Brothers fosse consapevole del fatto che né loro, né nessuno dei loro dipendenti, avrebbero dovuto contattarmi di nuovo per nessun motivo".
Samaritan, Watchmen e gli altri: quando i supereroi sono poco raccomandabili
Alan Moore non è interessato ad adattare i suoi lavori, ma -cosa più importante - molto spesso è estrememnte critico con le sue stesse opere. Infatti ha anche rinnegato gran parte del suo lavoro passato, inclusa la graphic novel di Watchmen:
"Ho spiegato che avevo rinnegato il lavoro in questione, e in parte era perché l'industria cinematografica e l'industria dei fumetti sembravano aver creato cose che non avevano nulla a che fare con il mio lavoro, ma che sarebbero state associate ad esso nella mente del pubblico. Ho spiegato: 'Guardate, questo pet me è imbarazzante. Non voglio avere niente a che fare con voi o con la vostra serie. Per favore, non disturbarmi di nuovo.'"