Il 1 giugno Warcraft - L'inizio approderà nelle sale italiane. Grande attesa per l'adattamento di un popolarissimo videogioco che vede dietro la macchina da preso un giovane autore di talento come Duncan Jones. Le premesse per far bene ci sarebbero tutte, ma a quanto pare l'accoglienza da parte della stampa americana non sarebbe stata delle migliori.
La maledizione sugli adattamenti dei videogame sembra pesare anche su questa spettacolare pellicola che punta sull'epicità di un universo fantasy popolato da umani, orchi e altre misteriose creature. Tra le recensioni più positive, The Hollywood Reporter loda l'eleganza nella narrazione che riesce a contenere gli strabordanti effetti digitali di cui la pellicola è invasa. "Jones riesce a creare alcune scene che hanno l'eloquenza antica di un western classico: un viaggio a dorso di cavallo sulle montagne diventa un occasione per farsi delle confessioni intorno a un fuoco, un incontro segreto in un canyon desolato porta mutua sospensione e tradimenti nella natura."
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Anche Variety apprezza la storia al cuore di Warcraft, ma la premessa fantasy non è sufficientemente credibile per poter essere presa sul serio. "E' un film onesto che non si rende conto di quanto personaggi, conflitti e regni siano eccessivi. La CGI punta a creare un mondo originale e visivamente affascinante, ma finisce per essere dozzinale e pacchiana."
Ancor più negativo The Wrap, che critica con veemenza le performance degli attori e i costumi. "Il cast sembra alla deriva, solo Schnetzer prova a fornire una performance decente. Ben Foster, solitamente affidabile, sembra un Gesù prog-rock avvolto in vestaglie che lo fanno apparire ridicolo e la povera Paula Patton viene sistemata con un triste paio di zanne del grande magazzino."
Vedremo le reazioni del pubblico quando la prossima settimana il film approderà nelle sale sperando in maggior clemenza per il povero Duncan Jones.