L'ultima giornata di proiezioni in concorso di Venezia 2023 propone 3 titoli che cercheranno di convincere all'ultimo minuto la giuria guidata da Damien Chazelle: Kobieta Z..., Hors-Saison e Memory.
Nel pomeriggio spazio inoltre alle ultime proposte fuori concorso e delle sezioni Orizzonti ed Orizzonti Extra.
Film in concorso
Il primo degli ultimi tre lungometraggi in concorso è Kobieta z... di Malgorzata Szumowska e Michal Englert.
Sullo sfondo della trasformazione della Polonia nel passaggio dal comunismo al capitalismo, Kobieta z... attraversa quarantacinque anni della vita di Aniela Wesoły, raccontando il suo percorso alla ricerca della libertà come donna trans. La protagonista affronta difficoltà in famiglia e situazioni complicate nell'ambiente dove vive. Quali scelte dovrà fare Aniela per diventare chi è veramente?
Il secondo film è Hors-Saison del francese Stéphane Brizé, con star Guillaume Canet, Alba Rohrwacher, Sharif Andoura e Lucette Beudin.
Mathieu vive a Parigi, Alice in una piccola località di mare nella Francia occidentale. Lui è un famoso attore in procinto di compiere cinquant'anni, lei un'insegnante di piano sulla quarantina. Innamorati quindici anni fa, successivamente separati. Il tempo è passato. Ciascuno ha preso la propria strada e le ferite si sono lentamente rimarginate.
Quando Mathieu va in una spa per cercare di superare la malinconia che lo attanaglia, si imbatte in Alice.
A regalare l'ultima sfilata di star sul red carpet prima della cerimonia di chiusura sarà infine Memory di Michel Franco, con protagonisti Jessica Chastain e Peter Sarsgaard.
Sylvia è un'assistente sociale, con una vita semplice e organizzata tra la figlia, il lavoro, le riunioni degli Alcolisti Anonimi. Tutto va in pezzi quando Saul l'accompagna a casa dopo una riunione tra ex compagni di scuola: l'incontro inaspettato sconvolgerà entrambi, perché apriranno la porta al passato.
Fuori concorso
Giorgio Verdelli porterà sul grande schermo il documentario Enzo Jannacci vengo anch'io: a bordo di un vecchio tram, si è trasportati in una Milano senza tempo che restituisce, attraverso un vastissimo repertorio spesso inedito e a prestigiose testimonianze di amici e colleghi - dal figlio Paolo a Vasco Rossi e poi Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Roberto Vecchioni e molti altri - il ritratto sorprendente di un artista straordinario.
Orizzonti
La sezione propone The Red Suitcase diretto da Fidel Devkota: Un autista parte con il suo pick-up dall'aeroporto di Kathmandu per un viaggio di due giorni, con una consegna che arriva dall'estero e deve essere portata in un lontano villaggio di montagna. Per strada, una figura solitaria cammina lentamente verso lo stesso villaggio, trascinando una piccola valigia rossa.
In Orizzonti verrà proposto anche il progetto animato Invelle, diretto da Simone Massi. Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l'infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un'altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un'altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c'è più. La guerra (forse!) non c'è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.
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Settimana della critica
A chiudere le proposte regalate dalla Settimana della critica è, in questa edizione, Vermines. Il progetto diretto da Sébastien Vaniček racconta quello che accade dopo un'invasione di ragni velenosi in una palazzina, situazione che porta a una lotta per la sopravvivenza.
Le giornate degli autori
Il film di chiusura delle Giornate degli Autori è Coup! diretto da Austin Stark e Joseph Schuman. I protagonisti sono Peter Sarsgaard, Sarah Gadon e Billy Magnussen. Sarsgaard veste i panni di un giornalista progressista che, per difendersi dalla malattia, si rifugia in una villa su un'isola insieme a sua moglie (Sarah Gadon). Il cuoco che la donna assume cercherà di convincere gli altri lavoratori dell'isolata residenza borghese a ribellarsi e prendere il comando, in una storia che osserva la lotta di classe e il divario culturale che da secoli persiste negli USA.
Gianluca Mataresse presenta invece L'expérience Zola: la storia di Anne, regista teatrale, e del suo vicino di casa e attore Ben che la guarda con occhi appassionati. Quando i due si ritrovano nei panni dei protagonisti di L'assommoir di Émile Zola per scelta della stessa Anne, il confine tra la vita reale e la rappresentazione teatrale si assottiglia fino a far loro ripercorrere i passaggi della storia di Coupeau e Gervaise.
L'ultima proposta delle Notti Veneziane è Anna di Marco Amenta, che ci porta in Sardegna con un film sulla resistenza contro il potere, una storia personale che racconta l'anticapitalismo in un mondo abituato a prevaricare. La protagonista Anna è bella, selvaggia e magnetica, che vive in un angolo remoto dell'isola dove gestisce la piccola fattoria che era del padre. Un luogo che sembra proteggerla fino al giorno in cui sarà lei a doverne preservare la bellezza difendendola da mostri meccanici che la vogliono violentare.