La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell'ambito della 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ha assegnato i premi della trentatreesima edizione.
Premio del pubblico Sun Film Group
Still Recording di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub (Siria, Libano, Qatar, Francia, Germania) Premio realizzato grazie al sostegno di Sun Film Group e consistente in un riconoscimento del valore di € 5.000.
Premio Circolo del Cinema di Verona:
Blonde Animals di Maxime Matray e Alexia Walther (Francia) Premio assegnato da una giuria composta da soci del Circolo di Verona e destinato al film più innovativo della sezione.
Motivazione: La testa di Orfeo, separata dal corpo, chiude gli occhi al mondo e li apre alla visione. Non cessa però la sua pena, il suo canto non si interrompe. Per averci invitato ad accogliere questo richiamo, a guardare al dolore del vivere con sorriso assonnato, a viaggiare con vorace smemoratezza ingozzandoci di fiori e quintali di tartine al salmone, in compagnia di giovani feriti e bellissimi alla ricerca di un sapore che pare perduto. Per aver insinuato che la memoria è lo scandaglio del nostro presente, ma scordare è un atto rivoluzionario quanto cercare risposte da una sitcom camp o consigli da gatti risentiti. Per averci immersi in un ciclo di letargie e risvegli che riscrive i tratti del reale e affoga l'immagine nel sogno. Per averci obbligato a resettare i nostri sensi e le nostre costruzioni, dimostrando che un cinema radicale e svergognato è sempre possibile, anzi necessario.
Premio Mario Serandrei - Hotel Saturnia & International per il Miglior Contributo Tecnico
Still Recording di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub (Siria, Libano, Qatar, Francia, Germania)
Premio sponsorizzato dall'Hotel Saturnia di Venezia e assegnato da un'apposita commissione di esperti.
Motivazione: Nell'inferno della guerra siriana, l'immagine cattura l'orrore della battaglia, l'intensità della condivisione, la verità di un popolo. Dalla teoria dell'azione hollywoodiana all'urgenza del documentario, la tecnica digitale coglie l'assoluto presente della storia, testimoniando la resistenza della vita nei campi di sterminio, con un palpitante montaggio che rende tangibile una tragedia in corso.
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