Dopo la scelta di ritirare il film dalla selezione di Cannes il giorno precedente all'annuncio del programma ufficiale, scelta dettata da "ragioni personali", l'ultimo film di Fatih Akin, intitolato The Cut, sarà in concorso a Venezia. Intorno alla pellicola sono sorti una serie di misteri e la segretezza della lavorazione ha lasciato trapelare ben pochi dettagli. Sono stati annunciati il nome del protagonista, Tahar Rahim, la natura del suo personaggio quasi 'chapliniano' e la decisione di concludere con questa pellicola la trilogia dell'Amore, della Morte e del Diavolo. Oggi arrivano finalmente in rete le immagini e la trama della pellicola.
Mardin, 1915. Una notte la polizia turca fa irruzione nelle case armene e porta via tutti gli uomini della città, incluso il giovane fabbro Nazaret Manoogian, che viene così separato dalla famiglia. Anni dopo, sopravvissuto all'orrore del genocidio, Nazaret viene a sapere che le sue due figlie sono ancora vive. L'uomo decide così di ritrovarle e si mette sulle loro tracce. La ricerca lo porterà dai deserti della Mesopotamia e de l'Avana alle desolate praterie del North Dakota. In questa odissea, l'uomo incontrerà molte persone diverse: figure angeliche e generose, ma anche incarnazioni demoniache.
The Cut conclude la trilogia dell'Amore (La sposa turca), della Morte (Ai confini del paradiso) e del Diavolo con l'esplorazione della profonda malvagità e della capacità di infliggere enormi sofferenze ad altri esseri umani da parte di incarnazioni diaboliche, esplorando il confine tra bene e male. Come dichiara Fatih Akin: "The Cut è diventato un film personale. A livello tematico esplora la mia coscienza e formalmente esprime la mia passione per il medium cinematografico."