Due storie di donne per la seconda giornata della 70esima kermesse veneziana. Da una parte la giovanissima Mia Wasikowska dall'altra una veterana del teatro (ma al suo esordio cinematografico) come Emma Dante. La lanciatissima star star australiana è la protagonista di Tracks, biopic incentrato sull'esploratrice Robyn Davidson, che attraversò il deserto australiano in compagnia di un fotografo, quattro cammelli e un cane, mentre la Dante affronta un'impresa altrettanto intensa, quella di dirigere e interpretare un film (il primo della sua carriera, come abbiamo detto) incentrato sullo 'scontro' tra due donne che si trovano in auto, ma non intendono cedere il passaggio l'una all'altra e restano praticamente bloccate in strada, per principio, con un intero quartiere che assiste alle loro vicissitudini. Per il suo Via Castellana Bandiera la Dante - che è arrivata ieri a Venezia - ha voluto Alba Rohrwacher ed Elena Cotta come interpreti principali.
La sezione dei film fuori concorso invece punta su tre pagine del nostro passato, con La voce di Berlinguer, Summer '82 when Zappa came to Sicily e Dai nostri inviati - La RAI racconta la Mostra del cinema 1980 - 1989. Si tratta di tre documentari, che in maniera diversa raccontano come eravamo. Un discorso di Enrico Berlinguer e la sua voce - oltre alle immagini - ma anche un giovane che nei primi anni Ottanta (poi diventato regista) non fece in tempo ad assistere all'ultima tappa del tour di Frank Zappa. E poi un documentario celebrativo sulla Mostra del Cinema negli anni Ottanta. I film presentati nelle sezioni parallele in questa giornata sembrano quasi un gioco di specchi: se il concorso punta su storie al femminlie, Orizzonti e la Settimana della Critica raccontano due storie incentrate su due coppie di fratelli: quelli di Wolfskinder sono due ragazzini che hanno appena perso la mamma, morta di stenti durante un rigido inverno (siamo in un paesino della Prussia, nel 1947, sotto l'occupazione russa) mentre i due fratelli del film d'animazione L'arte della felicità sono una sola anima, anche se divisi dalla lontananza.Al contrario, i due protagonisti di Why Don't You Play in Hell? - presentato in Orizzonti e diretto da Sion Sono - sono due uomini che si detestano, ma si ritroveranno coinvolti in una vicenda complicata (nella quale trascineranno anche altri), mentre per le Giornate degli Autori, Deniz Akçay presenta Nobody's Home, un complesso dramma familiare che che si sviluppa in seguito ad un lutto.
Tra gli eventi di questa giornata, non solo proiezioni e presentazioni, ma anche riconoscimenti: in questo giorno infatti, William Friedkin riceve il Leone d'Oro alla Carriera. Il regista è già a Venezia e in serata sarà premiato, a termine di una giornata di incontri con la stampa.
Di seguito, il nostro video-diario della giornata di ieri.