Dovremo attendere giovedì mattina per conoscere l'elenco ufficiale delle pellicole che verranno presentate alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ma come ogni anno Variety anticipa i titoli-chiave, sottolineando come questa edizione sarà caratterizzata da un'incredibile pattuglia di autori anglo-americani, ma anche da una solida selezione asiatica e dalla presenza di nomi europei di spicco. Confermate le congetture ipotizzate mesi fa, da Roman Polanski a David Cronenberg, da Steven Soderbergh a Todd Solondz, quest'anno alcuni degli autori più disturbanti e innovativi sembrerebbero aver scelto il Lido di Venezia per presentare i loro nuovi lavori e se la presenza di Carnage, A Dangerous Method e Dark Horse è quasi certa resta da sciogliere il nodo legato alla pellicola che Soderbergh presenterà alla Mostra. I media puntano sull'apocalittico Contagion preferendolo all'adrenalinico action Haywire. E se Soderbergh piazzasse una doppietta come fece Herzog due anni fa?
Appare ormai certo anche lo sbarco in laguna di Madonna e del suo Edward e Wallis e questo farà felici i fan della diva del pop che, insieme ai fedelissimi di Vasco Rossi, occuperanno in forze l'isoletta veneziana per supportare l'impegno cinematografico dei loro idoli musicali. Il russo Aleksandr Sokurov ci offrirà la sua personale rilettura del Faust, ma questa non sarà l'unica pellicola intenta a esplorare il lato oscuro dell'animo umano visto che quest'anno Venezia si tingerà a più riprese di nero. Il Concorso Internazionale dovrebbe, infatti, ospitare il ritorno alla regia di Mary Harron con il disturbante The Moth Diaries e quello del mitico William Friedkin, il cui Killer Joe vedrà Matthew McConaughey nei panni di un poliziotto assassino. Piuttosto cupa sarà anche la fine del mondo narrata da Abel Ferrara in The Last Day on Earth, ma tra i lavori "dark" in concorso il più interessante, almeno sulla carta, sembra essere il thriller The Fields, esordio alla regia della figlia di Michael Mann Ami Canaan Mann. Il film, incentrato sulle indagini di due agenti volte a scovare un feroce serial killer texano, sfodera un cast notevole che comprende Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan, la giovane promessa Chloe Moretz, Jessica Chastain e la rediviva Sheryl Lee.
Altro cast d'eccezione quello dello spy movie La talpa, che raccoglie i più talentuosi interpreti britannici del momento, da Tom Hardy a Colin Firth, da Gary Oldman all'emergente Benedict Cumberbatch. Tra gli autori europei troveremo con molta probabilità Steve McQueen con la sua opera seconda, intitolata Shame, il letterario Wuthering Heights di Andrea Arnold e i francesi Poulet aux prunes, prima opera di Marjane Satrapi dopo Persepolis, e Un été brûlant, sorta di remake del godardiano Il disprezzo che vede nel cast l'italiana Monica Bellucci. Non ci dovrebbero essere sorprese nella selezione italiana in Concorso che comprenderà Quando la notte di Cristina Comencini, Terraferma di Emanuele Crialese e L'ultimo terrestre dell'outsider Gianni Pacinotti (in arte Gipi).
La pattuglia asiatica sarà, invece, capitanata dall'epico Seediq Bale, del re del box-office taiwanese Wei Te-sheng, da Himizu del regista di culto Sion Sono e dal franco-cambogiano La folie Almayer, di Chantal Akerman, ispirato a Joseph Conrad. Saranno assenti Wong Kar-Wai e Brillante Mendoza, ma anche Luc Besson e Fatih Akin perché i loro film non sono ancora ultimati e, con grande delusione dei fan di Twilight, per lo stesso motivo non sarà al festival neppure l'atteso On the Road che vede nel cast Kristen Stewart. Non mancherà, invece, l'eclettico James Franco che presenterà alla Mostra il suo lavoro sullo sfortunato divo di Gioventù bruciata Sal Mineo.