Vittorio Storaro, maestro della luce di tanti capolavori di registi come Francis Ford Coppola, Bernardo Bertolucci e Woody Allen, riceverà il Premio Marzocco presso il ValdarnoCinema Film Festival 2022, in programma dal 5 al 9 ottobre a San Giovanni Valdarno (Arezzo).
Il festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, docente di critica cinematografica all'Università di Firenze, si svolge con la collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di Fondazione Sistema Toscana. La nuova direzione artistica è stata affidata a Marco Luceri, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Quella di quest'anno sarà un'edizione particolarmente ricca e, oltre al consueto concorso con 21 film in programma, la direzione artistica proporrà una sezione interamente dedicata ai bambini (Valdarno Kids, 5/10); un appuntamento con la "virtual reality" con Così è (o mi pare) di e con Elio Germano (6/10) e un omaggio a Pier Paolo Pasolini (7 e 9/10).
Tra gli eventi di punta della 40/ma edizione ci sarà sicuramente la consegna del Premio Marzocco alla carriera al tre volte Premio Oscar con la cerimonia di premiazione sabato 8 ottobre presso il Cinema Teatro Masaccio. A seguire verrà proiettato Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.
"È un grande onore per il ValdarnoCinema Film Festival, per un'occasione così importante come la sua 40esima edizione", ha spiegato Marco Luceri, direttore artistico del Festival, "poter insignire del Premio Marzocco alla Carriera un maestro come Vittorio Storaro, uno dei più grandi cinematographer della storia del cinema. Storaro ci ha regalato attraverso le sue immagini le luci, le ombre e i colori di tantissimi capolavori di importanti autori come Bertolucci, Coppola, Allen e tanti altri. È stato e continua a essere uno dei più importanti artisti italiani nel mondo, capace di coniugare la sua grande sapienza tecnica alle potenzialità espressive e visionarie del cinema, dell'arte e della filosofia".