Vado e vengo, il film opera prima di Fabrizio Nardocci, giovane regista esordiente, arriva su Sky Primafila Premiere dal 26 marzo e ha come protagonista Marco Valerio Montesano, figlio di Enrico Montesano, con una carriera teatrale avviata alle spalle, nonostante la giovane età, e al suo primo ruolo al cinema.
Insieme a lui volti noti del cinema e della tv, da Antonello Fassari ad Alice Ferri a Sara Ricci, da Massimiliano Pazzaglia ad Anna Ferruzzo. Il film, prodotto dalla Dalex Film in collaborazione con Rai Cinema e tratto dal soggetto di Maurizio Ponzi, è ambientato a Roma, a Monteverde vecchio, dove si sviluppano le vicende di Mario, un ragazzo di 21 anni che lascia la periferia per andare alla ricerca del padre nella Capitale. A dargli una mano nella ricerca del padre è lo zio Nino, unico parente che vive a Roma.
Nino ingaggia il giovane in incarichi delicati di usura, infatti lo zio è un usuraio e proprio per questo riesce a vivere nel lusso e Mario si adagia su questa situazione comoda tanto da dimenticare lo scopo iniziale del viaggio. Ma alla fine di tutto, grazie all'aiuto della governante dello zio che vuole togliersi di torno il giovane, Mario riesce a trovare il padre e si scontra con una realtà al limite della povertà. Mario deve fare i suoi conti; confrontare la vita che lo zio gli fa vivere e quella che avrebbe accanto al padre.
Fabrizio Nardocci cresciuto nella città di Latina e poi trasferitosi a Roma ha sempre avuto la passione per il cinema e per la scrittura; il suo primo ciak con il cortometraggio "Dai suoi occhi" e successivamente "Imperfetto" "Vicecersa" e "Viola del pensiero" fanno del giovane regista una persona sensibile su molte tematiche a sfondo sociale e soprattutto sulle difficoltà tipiche dell'infanzia e dell'adolescenza.
"In questo film ho voluto approfondire e scrutare l'animo sensibile e maturo di un giovane ragazzo alla ricerca di suo padre, mettendo il punto proprio sulla relazione padre-figlio e sulle dinamiche che possono crearsi nel momento in cui bisogna scegliere tra i sentimenti e una vita agiata." è il commento del regista su Vado e vengo.