Dopo The Black Dahlia - il film ispirato all'omonimo romanzo di James Ellroy e incentrato su uno dei più famosi casi criminali americani, quello del brutale omicidio dell'attrice Elizabeth Short - Brian De Palma porterà sul grande schermo un'altra torbida vicenda di cronaca nera che ancora oggi continua a far discutere, ovvero quella relativa agli omicidi commessi dallo Strangolatore di Boston nei primi anni '60 e dei quali si autoaccusò Albert De Salvo, un operaio trentenne. (nella foto)
Le vittime del serial killer furono undici donne di età molto diverse - ragazze molto giovani, ma anche signore anziane - e furono strangolate con un paio di calze da qualcuno che le aveva stuprate dopo essere entrato nelle loro case, ma sin dagli inizi il caso si rivelò particolarmente complesso, e la colpevolezza di De Salvo - che vendette interviste e memoriali ai giornali per passare i soldi alla sua famiglia - non fu mai dimostrata con assoluta certezza.
Il caso dello Strangolatore di Boston ha ispirato numerose pellicole, tra cui un dramma diretto da Richard Fleischer e interpretato da Henry Fonda e Tony Curtis nel ruolo dell'assassino.
Il film di De Palma invece sarà basato su un libro di Susan Kelly - The Boston Stranglers: The Public Conviction of Albert DeSalvo and the True Story of Eleven Shocking Murders - che è stato adattato per il grande schermo da Alan Rosen, autore di alcune serie televisive di culto degli anni '80 come Il mio amico Arnold e Segni particolari: genio.