L'irresistibile comicità toscana e l'adrenalina dei film di arti marziali. Una vita da sogno riesce a compiere una "missione impossibile" fondendo due universi apparentemente lontanissimi, e il risultato è unico nel suo genere: fa ridere, emozionare e anche riflettere. La migliore definizione del film la dà il regista del film, Domenico Costanzo, che dopo il successo della sit-com Benvenuti al centro si cimenta sul grande schermo: 'Una vita da sogno è il primo film italiano che coniuga la commedia alle arti marziali...dopo gli "spaghetti western" ecco i "maccheroni kung-fu"'.
Grande appassionato e conoscitore di cinema, Costanzo, sulla scia di quanto fatto da registi del calibro di Quentin Tarantino, ha miscelato e omaggiato diversi generi cinematografici: c'è un po' di Dalla Cina con furore, con i combattimenti realizzati da professionisti e stuntmen di livello internazionale, di Sliding doors, per via del tema del destino che è un filo sottile che attraversa tutto il racconto, ma anche un spirito alla Woody Allen di Provaci ancora, Sam, e chiare citazioni di Quarto potere di Orson Welles. Il tutto condito da un' ottima e abbondante dose di comicità toscana, dato che Costanzo viene dallo stesso ambiente a cavallo degli anni Ottanta e Novanta da cui sono emersi Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Carlo Conti, e che tra i protagonisti del film figurano personaggi amatissimi dal pubblico toscano (e non solo) come Massimo Ceccherini (imperdibile nella sua interpretazione dello stralunato Cekke Lin), Carlo Monni e Alessandro Paci.
Una vita da sogno racconta la storia di Lorenzo (Alessandro Paci), un operaio che lavora nella ditta del suo amico Marco Zhang (Tim Man), imprenditore cinese che vive in Italia da molti anni e convinto praticante dell'arte del kung-fu. Il film gira intorno alla casualità e agli strani scherzi del destino: tutto nasce quando una sera Lorenzo, rientrando a casa con la bella auto dell'amico, incontra per caso Song Lee (Eugenia Tempesta), splendida e dolce ragazza cinese, e se ne innamora di colpo. Ma Lorenzo non si accorge di un dettaglio: la bella ragazza è una prostituta; Song Lee invece non si accorge che Lorenzo non è l'uomo ricco che appare. Bugie e i malintesi che danno vita a tutta una serie di equivoci e di episodi paradossali perché nessuno dei due, allo scopo di sedurre l'altro, svela la propria identità. Ma il "protettore" di Song Lee scopre il tutto e convinto che Lorenzo sia pieno di soldi, cerca di trarne profitto fino ad arrivare addirittura a rapirlo. Song Lee, che nel frattempo si è innamorata di Lorenzo, decide di aiutarlo ma viene reclusa a sua volta. Sarà solo grazie a Zhang, ed al suo micidiale kung-fu che la situazione si risolve positivamente regalando così al suo amico Lorenzo "una vita da sogno".
Un film in cui non manca nulla, sviluppato su tanti livelli di lettura, come spiega Costanzo: 'Questo film è anche un film sull' amicizia, sull'amore, sull'integrazione sociale, sul destino e sul mito dell'eterna giovinezza'. E Firenze è la vera protagonista del film: tutte le scene sono ambientate nel capoluogo toscano, grazie al lavoro del location manager e co-produttore Marcello Zeppi e alla disponibilità di splendide location che fanno da cornice al film come Villa Mangiacane, il Parco d'Arte Pazzagli, l'Agriturismo gli Olmi Grossi, il Ristorante i Cavallacci e Piazza della Repubblica. Il film è prodotto dalla Borgo dello Spettacolo di Giorgio Leopardi. Di seguito il traler del film.