Con l'uscita de Il cavaliere oscuro, che è nelle nostre sale da ieri, è finalmente terminata l'attesa dei tanti fan della saga di Batman rilanciata da Christopher Nolan, ma soprattutto di coloro che non vedono l'ora di vedere Heath Ledger sul grande schermo, nei panni del folle Joker, il penultimo ruolo da lui interpretato prima della prematura scomparsa, avvenuta a gennaio.
Nel film di Nolan - che vanta un cast stellare formato da Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman, Gary Oldman, Aaron Eckhart, Maggie Gyllenhaal, Eric Roberts, Cillian Murphy e Anthony Michael Hall - Batman e James Gordon si alleano con il nuovo procuratore di Gotham, Harvey Dent, per lottare contro il crimine organizzato che sta dilagando in città e per fermare un pericoloso rapinatore psicopatico, noto come Joker, che ha gettato Gotham nell'anarchia.
Ancora atmosfere da incubo - ma in salsa orientale - con l'horror Black House, diretto da Terra Shin e interpretato da Hwang Jeong-min, Jung In-gi e Kang Shin-il. Il film racconta la stora del detective Jeon Jun Oh, che viene incaricato da una compagnia assicurativa di svolgere indagini relative ad una famiglia che ha stipulato una polizza. La scena che gli si presenta davanti è agghiacciante: il figlio di una coppia di coniugi, un bambino, sembra essersi tolto la vita impiccandosi al soffitto. La polizia archivia il caso come suicidio, ma Jeon è convinto che ad uccidere il bambino sia stato suo padre. Dal garage di Khalfoun e la misteriosa casa di Shin si approda a una prigione spaziale di massima sicurezza nella quale è ambientato Dante 01, l'ultimo film di Marc Caro, e dove sono rinchiusi sei tra i più pericolosi criminali dei mondi circostanti, che vengono trattati come cavie da laboratorio e sottoposti a terribili esperimenti scientifici. Un giorno, nella prigione arriva St Georges, un uomo dai poteri misteriosi che rischierà la sua vita ogni momento, eppure non indugerà a salvare quella dei suoi compagni. Tra gli interpreti del film diretto dal regista di Delicatessen, figurano Lambert Wilson, Linh Dan Pham e l'immancabile Dominique Pinon.
Ancora una produzione francese con Big City, un western diretto da Djamel Bensalah e ambientato nel Far West, dove un gruppo di pellerossa assalta una carovana. A correre in aiuto dei viaggiatori, arrivano gli abitanti di un villaggio nelle vicinanze nel quale vive una comunità di emigranti. Quando i bambini della cittadina si risvegliano, scoprono di essere rimasti da soli e di avere la città a disposizione, ma i loro entusiasmi saranno spezzati dall'assalto dei figli degli indiani. Il film di Bensalah è interpretato da Manon Chevallier, Lorànt Deutsch, Artus de Penguern, Eddy Mitchell, Claire Borotra, Julien Courbey e Vincent Valladon. In uscita da domani anche Invincibile, un film di Werner Herzog che arriva nelle nostre sale a ben sette anni dalla sua realizzazione e racconta la storia di Zishe, un giovane fabbro che vive e lavora in un piccolo villaggio della Polonia est. Un giorno, durante una prova di forza, viene notato da un impresario tedesco che gli chiede di seguirlo a Berlino, dove vorrebbe offrirgli un posto nel Palazzo dell'Occulto di cui è titolare Hanussen, un ambiguo illusionista danese che tramite trucchi, magie e profezie fa propaganda per il partito di Hitler. Per il suo film, Herzog ha voluto Tim Roth, Jouko Ahola, Anna Gourari, Max Raabe e Udo Kier.
Il nazismo è ancora una volta al centro di uno dei film in uscita domani, ma in una prospettiva decisamente più inquietante: nel documentario Il nemico del mio nemico - Cia, nazisti e guerra fredda, diretto da Kevin Macdonald, cerca di fare luce sul personaggio di Klaus Barbie, il capo della Gestapo che fu definito il "macellaio di Lione", e in particolare sul fatto che avrebbe lavorato per i servizi segreti americani e agito nell'ombra per favorire la repressione boliviana.