Steve Martin è tuttora commosso quando pensa a una memorabile scena con John Candy nella commedia Un biglietto in due. Lo svela il giornalista inglese Nick De Semlyen, collaboratore della rivista Empire, nel suo nuovo libro Wild and Crazy Guys: How the Comedy Mavericks of the '80s Changed Hollywood Forever (la prima parte del titolo deriva da un noto sketch televisivo dove Martin recita al fianco di Dan Aykroyd).
Parlando del celebre film di John Hughes, l'autore menziona il fatto che Candy, morto pochi anni dopo l'uscita, improvvisò parte della scena in cui svela che in realtà vive da solo in seguito alla scomparsa della moglie, ragion per cui tende a fissarsi con altre persone. Martin, ancora oggi, si commuove ricordando quell'improvvisazione, dice De Semlyen.
John Candy era uno dei massimi esponenti della comicità canadese, e la sua carriera cinematografica è per lo più associata a John Hughes, che firmò come sceneggiatore e/o regista ben sette film in cui appare Candy, tra cui Un biglietto in due, Io e zio Buck e Mamma, ho perso l'aereo. In inglese prestò anche la voce a Wilbur nel film Disney Bianca e Bernie nella terra dei canguri, e tra il 1989 e il 1992 fu produttore e protagonista della serie animata Che magnifico campeggio!, dove interpretava una versione fittizia di se stesso che gestisce una colonia estiva per bambini.
John Candy morì nel 1994 all'età di 43 anni, presumibilmente per via di un attacco cardiaco (non si fece l'autopsia, quindi la causa esatta rimane ignota, ma si presume sia stato un problema al cuore dati i precedenti nella sua famiglia). Al momento della sua scomparsa era previsto che tornasse a collaborare con la Disney per Pocahontas: doveva doppiare un tacchino di nome Redfeather, un ruolo scritto apposta per lui che fu rimosso dalla versione finale dopo la sua morte.