Ultimo tango a Parigi, film molto discusso e apprezzato di Bernardo Bertolucci datato 1972, è tornato un trending topic sul web per le dichiarazioni del regista, che pare abbia ammesso che la scena dello stupro di Marlon Brando su Maria Schneider sia stata effettivamente una forzatura. Ma in che senso?
Qualche giorno fa Yahoo, Variety e il Times hanno intitolato degli articoli con "Bertolucci ammette che lo stupro dell'Ultimo Tango non era consensuale". La storia ha origine da un utente YouTube che ha postato un'intervista del 2013 in cui Bertolucci dice che la Schneider lo odiava per la scena del burro. Più precisamente afferma:
"Sono stato orribile nei confronti di Maria perchè non le ho detto cosa stava per succedere. Volevo una sua reazione come donna, non come attrice. Volevo farla reagire e farla sentire umiliata, e penso che lei abbia odiato sia me sia Marlon, perchè non le abbiamo detto nulla del dettaglio del burro come lubrificante."
Nel 2007, durante un'intervista, l'attrice ha detto che non c'è stato nessun rapporto sessuale durante la scena:
"Quella scena non era nella sceneggiatura. La verità è che l'idea è stata di Marlon. Mi hanno detto tutto solo subito prima delle riprese quel giorno ed ero infuriata. Avrei dovuto chiamare il mio agente o sentire il mio avvocato perchè non si può forzare nessuno a fare cose fuori dallo script, ma all'epoca non lo sapevo. Marlon mi ha detto 'Maria, non ti preoccupare, è solo un film!'. Ma durante la scena, anche se Marlon stava fingendo, io stavo piangendo lacrime vere. Mi sono sentita umiliata e, in verità, anche un po' violentata, sia da Marlon sia da Bertolucci. Dopo la scena, Marlon non si è scusato e non mi ha consolato. Per fortuna è bastato solo un ciak."
Per anni dopo il film, in parte per lo scandalo della pellicola, è stata dipendente da droga e ha tentato il suicidio. Inoltre, non ha mai più utilizzato il burro in vita sua. Maria Schneider è morta nel 2011 a causa di un tumore.
Nonostante la datazione dell'intervista e il suo contenuto, negli Stati Uniti è esploso di nuovo il caso, essendo passato nei media il messaggio che Bertolucci ha organizzato una vera violenza fisica all'attrice.
Ecco alcuni tweet a riguardo:
"A tutti coloro che amano questo film - state guardando una ragazza di 19 anni stuprata da un uomo di 48. Il regista pianificò la sua aggressione. Che schifo" dice Jessica Chastain
To all the people that love this film- you're watching a 19yr old get raped by a 48yr old man. The director planned her attack. I feel sick. https://t.co/qVDom2gYf6
— Jessica Chastain (@jes_chastain) 3 dicembre 2016
Anche il commento di Evan Rachel Wood è molto emotivo. Nei giorni scorsi, tra l'altro, l'attrice ha rivelato di aver subito due violenze sessuali.
I second that. This is heartbreaking and outrageous. The 2 of them are very sick individuals to think that was ok. https://t.co/Ft4SArjcgd
— #EvanRachelWould (@evanrachelwood) 3 dicembre 2016
Inexcusable. As a director, I can barely fathom this. As a woman, I am horrified, disgusted and enraged by it. https://t.co/voGRhafy9K
— Ava DuVernay (@ava) 4 dicembre 2016
Per la regista Ava DuVernay, "tutte le copie del film dovrebbero essere distrutte" - un commento (non sappiamo quanto intenzionale) che rievoca la sentenza che fu applicata al film nel 1976.
All copies of this film should be destroyed immediately. It contains an actual rape and sexual assault. #disgusting #disgrace https://t.co/pKKdSlBDbU
— Jenna Fischer (@jennafischer) 3 dicembre 2016
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