La settima edizione del Far East Film Fest è alle porte: otto giorni di cinema e non solo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove verranno proiettati 66 titoli per i tanti appassionati di cinema orientale in Italia. Uno dei momenti centrali della rassegna di quest'anno sarà l'Horror Day del 27 aprile, un appuntamento assolutamente amato dai fans della manifestazione e celebre per essere stato il primo domicilio occidentale di The Ring (l'intera trilogia, ricordiamo, fu presentata in quel di Udine nel 2000)
Il programma di quest'anno si presenta fittissimo: dall'apertura mattutina con Tales of Terror (otto brevi film per sette diversi registi) fino a tarda notte. Una maratona panasiatica del brivido che comprenderà le nazioni più disparate e gli stili più eterogenei : dal filippino Feng Shui, al tailandese Art of the Devil, dal nipponico One Missed Call 2, al coreano R-Point, fino a comprendere la pellicola cinese Suffocation e il malese Pontianak - Scent of the Tuber Rose, probabile rivelazione del ricchissimo programma.
Altra sezione di grande riguarda la presenza di tre direttori della fotografia (il coreano Kim Hyungkoo, il cinese Gu Changwei e il giapponese Tamura Masaki) che analizzano tecnicamente le peculiarità del cinema asiatico fin dalla sua fase produttiva. La sezione permetterà di operare un confronto tra tecniche e modalità, tra tendenze e ritrovati della scienza, tra strumenti e attitudini che imperversano nel cinema asiatico piuttosto che in quello occidentale e hollywoodiano. Tra i titoli che corredano la sessione, oltre a Peppermint Candy e Memories of Murder (fotografati da Kim), Addio mia concubina e Sorgo Rosso (fotografati da Gu) anche l'attesissimo film giapponese Lady Snowblood di Fujita Toshiya del 1973 volutamente citato da chi altri se non da Quentin Tarantino in Kill Bill: Volume 1 nella sequenza del duello sulla neve.