In vista dell'uscita del sequel, il coordinatore degli stunt di Twister del 1996 ha raccontato del caos che si era creato durante la produzione del film originale.
Mic Rodgers ha ricordato che un giorno il regista Jan de Bont ha avuto un presunto crollo sul set che ha portato la troupe ad abbandonare temporaneamente la produzione. Questo evento ha scatenato quindi la rabbia di Steven Spielberg che si sarebbe precipitato sul set per sgridare il regista.
Secondo quanto riportato: "Lo sfogo più famoso di De Bont ha quasi mandato a monte l'intera produzione. Un giorno la troupe stava girando in un fosso, quando il regista ha spinto via un assistente, che è inciampato e caduto nel burrone. Dopo che il regista si rifiutò di scusarsi per l'incidente, [l'intera] troupe se ne andò infuriata dal set, seguita prontamente dal team audio e dal reparto costumi".
Secondo Rodgers, nientemeno che il produttore esecutivo Steven Spielberg arrivò il giorno dopo a Norman, in Oklahoma, per sgridare il regista a causa del caos creatosi sul set. A quanto pare Spielberg non è mai arrivato sul set e de Bont lo ha incontrato solo all'aeroporto.
Twisters: ecco perché Helen Hunt non compare nel sequel
"La rampa è scesa sul Learjet e Spielberg l'ha percorsa senza mai toccare terra", ha raccontato Rodgers. "È rimasto lì a urlare contro Jan, senza nemmeno scendere dall'aereo. Stava solo urlando, puntando il dito contro di lui, urlandogli contro. Non so cosa gli abbia detto, ma gli ha urlato contro per circa 15 minuti ed è risalito sull'aereo. L'aereo è partito senza che lui scendesse".
Al momento Jan de Bont non ha commentato né confermato questa versione dei fatti quando gli è stato chiesto di fornire una sua dichiarazione. Su queste pagine potete già leggere la nostra recensione di Twisters, che ha conquistato il box-office americano al suo debutto nelle sale avvenuto lo scorso weekend.