In occasione del 34° anniversario della prima messa in onda di Twin Peaks, l'8 aprile 1990, Mark Frost ha concesso una lunga intervista a Variety in cui, tra le altre cose, ha anche ricordato la proposta iniziale per una terza stagione che si sarebbe realizzata solo molti anni dopo con Twin Peaks: The Return.
Dopo aver discusso della rivelazione su Laura Palmer, ovvero il fatto che la risposta alla domanda "Chi ha ucciso Laura Palmer?" fosse arrivata troppo presto e non per decisione degli autori ma del network, che all'epoca era la ABC, Frost ha ricordato anche quando, prima della cancellazione alla fine della seconda stagione, aveva iniziato a sviluppare alcune idee per una eventuale terza stagione.
La ABC voleva andare oltre Twin Peaks
"Abbiamo proposto a Bob [Iger, all'epoca giovane produttore della ABC che in seguito sarebbe stata acquisita dalla Disney] cosa avremmo fatto con la terza stagione e alcuni elementi sono diventati parte di The Return molti anni dopo. Ma loro volevano andare oltre. L'altro elemento era che all'inizio dell'inverno e della primavera di quella seconda stagione era cominciata la guerra in Iraq e, se non ricordo male, avevamo programmato circa sei settimane su otto. Questo fu un vero e proprio danno per il nostro pubblico mentre la storia di [Windom Earle] cominciava a svilupparsi".
Twin Peaks 4: per Kyle MacLachlan "Tutto è possibile"
Il resto è storia. ABC cancellò Twin Peaks alla fine della seconda stagione, a causa del drastico calo di ascolti. Parecchi anni dopo, nel 2017, David Lynch tornò nella piccola cittadina immaginaria per dare un seguito e un finale a quella storia con Twin Peaks: The Return. Tuttavia, il finale è rimasto comunque aperto, in pieno stile Lynch, e da allora non ci sono stati più aggiornamenti sulla possibilità di un continuo della storia.
Recentemente, alla domanda sulla possibilità di un reboot di Twin Peaks, Kyle MacLachlan ha ribadito di non voler mai vedere accadere una cosa del genere in futuro.