Tutto il mio folle amore: la storia vera che ha ispirato il film

Tutto il mio folle amore è un film del 2019 ispirato alla storia vera di Franco e Andrea Antonello che Fulvio Ervas ha descritto nel suo libro intitolato Se ti abbraccio non aver paura.

Tutto il mio folle amore è un film italiano del 2019, diretto da Gabriele Salvatores, liberamente ispirato ad un romanzo che narra una storia vera: si tratta di Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, un libro che racconta le vicende di Franco e Andrea Antonello, padre e figlio autistico, che intraprendono un lungo viaggio in moto attraversando tutto il sud America.

Il libro di Fulvio si concentra su Andrea, un bambino a cui viene diagnosticato l'autismo alla tenera età di 3 anni, e sul viaggio che il padre decide di intraprendere con suo figlio, che in realtà è soltanto una delle esperienze che i due condividono nel corso degli anni nella vita reale.

A proposito del lungo viaggio che li ha portati fino in Guatemala, Franco ha spiegato: "La rabbia, durante il viaggio ma anche prima e dopo, nasce sempre quando gli altri trattano Andrea come se fosse una persona diversa. Lui è stimolato tutti i giorni da noi. Noi ogni giorno cerchiamo di fare un passo avanti, ma bisogna lavorare tutti i giorni perché con questi ragazzi ci vuole tanta attenzione". Il libro è uscito nel 2012 ed è stato libro dell'anno per Fahrenheit Rai Radio 3, vincitore del Premio Anima 2012 e del Premio Viadana 2013.

Andrea Antonello è oggi sempre più vicino all'autonomia assoluta: il figlio di Franco infatti è riuscito perfino ad andare a vivere da solo, anche se di fronte alla casa dei genitori e in un'abitazione video controllata. Andrea, inoltre, lavora insieme a suo padre in un'associazione per ragazzi che affrontano quotidianamente le sue stesse difficoltà.

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Antonello ha anche pubblicato un libro, "La valigia Aran", che è una delle prime parole che ha pronunciato all'età di 8 anni. "Nelle frasi di Andrea si entrerà a capire come ci vedono questi ragazzi. Lui ci chiama terrestri, nel libro. Loro vedono cose in modo diverso, in modo completamente diverso. Su questo libro, noi vediamo cosa pensano i ragazzi", ha spiegato Franco.