Sylvester Stallone ha sempre voluto interpretare un mafioso italoamericano. 50 anni dopo essere stato scartato per Il padrino, con la serie Tulsa King è arrivato finalmente il suo momento.
Sylvester Stallone ha raccontato a Empire il tentativo di essere scelto per il cast de Il padrino nei primi anni '70, ricordando:
"Mi sono recato negli studi della Paramount e ho chiesto, 'posso fare la comparsa nella scena del matrimonio? Mi hanno risposto, 'Potresti, ma non sappiamo se sei il tipo giusto'. E io 'Non sono il tipo giusto per stare sullo sfondo, nascosto mentre mangio una fottuta fetta di torta nuziale?'"
Cinquant'anni dopo questo affronto è stato superato con l'arrivo della serie di Taylor Sheridan, Tulsa King. Nella serie firmata dal creatore del mega-hit televisivo Yellowstone, Stallone è Dwight "The General" Manfredi, un boss appena uscito di prigione dopo 25 anni che è stato inviato in Oklahoma per costruire una nuova base operativa per la sua famiglia criminale.
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"Finalmente ho realizzato il mio sogno, 50 anni dopo sono un gangster ed è perfetto", dichiara Stallone. "Tutto arriva a chi sa aspettare. La serie parla di un gangster che si sposta a ovest, anche se è molto attaccato alle sue tradizioni, alla costa est, ma come si comporterà da un altro lato del paese? Ok, prendi un gangster e mettilo proprio accanto a un cactus, e che il divertimento ha inizio".
Tulsa King debutterà sugli schermi americani di Paramount+ domenica 13 novembre.