Orlando Bloom prende le distanze da Troy. La star, che coltiva felici ricordi dei set di Pirati dei Caraibi e Il signore degli anelli, ha letteralmente odiato recitare in Troy e non voleva assolutamente interpretare il personaggio di Paride. Bloom ha confessato la sofferenza provata sul set del film di Wolfgang Petersen del 2004 a Variety tanto da ver cancellato dalla mente quell'esperienza.
"Oh mio Dio, Troy. Credo di averlo cancellato dalla mente" ha esclamato Orlando Bloom. "Un sacco di eprsone amano quel film, ma per me interpretare quel personaggio è stato come morire. Mi è permesso dire tutte queste cose? Non volevo fare il film. Non volevo interpretare quel personaggio".
L'attore inglese entra poi nel dettaglio, spiegando i motivi che lo hanno spinto a rinnegare il peplum, che tanto fece parlare all'epoca, incassando 500 milioni di dollari nel mondo:
"Il film era grandioso. C'era Brad Pitt, c'erano Eric Bana e Peter O'Toole. Ma mi sono chiesto 'Come interpreterò questo personaggio?' Era contro tutto ciò che sentivo nel mio essere. A un certo punto si dice che Paride striscia sul pavimento dopo essere stato picchiato da qualcuno e stringe la gamba di suo fratello. Pensavo, 'Non sarò in grado di farlo'. Uno dei miei agenti all'epoca disse, 'Ma questo è il momento che ce la farà!' Mi sono aggrappato alla battuta di quell'agente. Penso che sia per questo che l'ho cancellato dalla mia mente."
Troy, Diane Kruger: "Era un circo, i paparazzi mi presero di mira, ma Brad Pitt mi ha protetto"
L'epica sul grande schermo
Liberamente ispirato all'Iliade di Omero, Troy godeva di un ricco cast che includeva Orlando Bloom, Brad Pitt, Eric Bana, Peter O'Toole, Diane Kruger, Brian Cox, Sean Bean, Brendan Gleeson e molti altri. Il personaggio di Bloom, Paride, è il principe di Troia la cui relazione con la regina Elena (Kruger) innesca la guerra di Troia.
Lo scorso autunno Diane Kruger ha definito la lavorazione del peplum "un circo. I set erano enormi, i paparazzi volavano sopra di noi in elicottero aspettando Brad Pitt. È stato pazzesco! Quando il film stava uscendo, la stampa tedesca fu molto, molto dura con me. Hanno ritrovato mio padre, che non vedo da quando avevo 13 anni. Hanno inventato storie. È stato davvero duro".