Una delle critiche comuni intorno alla scrittura di George R.R. Martin è quella che riguarda la corposa presenza di scene in cui i personaggi mangiano. Secondo alcuni critici, i suoi libri sarebbero più brevi se Martin tagliasse quelle scene, considerate gratuite ed eccessive. Ma l'autore cosa ne pensa?
George R.R. Martin ha dichiarato di non essere infastidito da queste osservazioni e ha spiegato, nel prologo di The Official Game of Thrones Cookbook, il motivo per il quale spesso inserisce dinamiche che si svolgono durante dei banchetti: secondo Martin, il viaggio è importante quanto la destinazione e desidera che i lettori vivano le sue storie e non che le leggano soltanto.
Assaporare il cibo
Lo scrittore desidera che i lettori non si limitino a leggere la storia ma possano in qualche modo assaporare il cibo che viene loro descritto nel libro. Nel prologo del suo libro di cucina, Martin cita anche il romanzo incompleto The Winds of Winter, che i fan attendono da diverso tempo, e spera che i lettori possano divertirsi a cucinare i piatti del libro ricordando la prima volta che li hanno assaporati in Il trono di spade e spera anche in The Winds of Winter.
Il ritardo di George R.R. Martin con la conclusione del suo ultimo libro è ormai consistente e dura dal 2011, quando uscì Una danza con i draghi. L'autore è consapevole del ritardo e sostiene di aver completato 1100 pagine pur avendone diverse altre da terminare. L'autore ha ammesso la complessità del proprio lavoro e che forse avrebbe potuto iniziare a scrivere libri più brevi ma The Winds of Winter rimane il suo progetto principale.
In attesa di leggere finalmente The Winds of Winter, l'universo di Il trono di spade è pronto a tornare con la seconda stagione del prequel House of the Dragon, che continuerà la storia della famiglia Targaryen, i cui membri si battono per la conquista del potere a Westeros. La famiglia è divisa in due fazioni e nella nuova stagione si concretizzerà una guerra senza esclusione di colpi.