Nessuno conosceva Natalya Rudakova prima dell'uscita di Transporter 3 nelle sale cinematografiche: l'attrice fu scoperta da Luc Besson mentre si affrettava a raggiungere il suo posto di lavoro presso un centro di parrucchieri di New York City. All'epoca la Rudakova non aveva alcuna esperienza nel mondo del cinema e non aveva mai recitato, neanche durante gli anni scolastici.
Besson rimase così colpito dalla ragazza che decise di pagarle ben venticinque lezioni di recitazione, di tasca sua, per un periodo di sei mesi. Terminate le lezioni decise di portarla a un'audizione a Parigi al fine di tentare di farle ottenere il ruolo di Valentina Tomilenko.
Roger Ebert, stupito da questa vera e propria folgorazione di Besson, elogiò la sua scelta in quanto, almeno a Hollywood, non si vedono protagoniste femminili fortemente lentigginose, anzi, secondo il celeberrimo critico cinematografico sono una vera e propria rarità.
Rotten Tomatoes ha assegnato a Transporter 3 un punteggio di approvazione del 40%, sulla base di 115 recensioni, con una valutazione media di 4,8 / 10. Il consenso critico del sito afferma: "Questo mediocre capitolo del franchise di Transporter è molto lontano dai suoi predecessori, a causa di acrobazie generiche e mancanza di energia."