Scende la mezzanotte sul Festival di Torino, ma è quella surreale e ironica di Woody Allen, che oggi presenta il suo Midnight in Paris nella sezione Festa Mobile: figure nel paesaggio, che tra l'altro propone una pioggia di titoli interessanti, almeno sulla carta. Midnight in Paris vede un cast ricchissimo - nel quale spiccano Owen Wilson, Rachel McAdams, Marion Cotillard con il chiacchieratissimo cameo della premiere dame Carla Bruni - e dopo la presentazione a Torino approderà anche nelle nostre sale tra cinque giorni, distribuito da Medusa.
Altre pellicole presentate nell'ambito di Festa Mobile in questa terza giornata di Festival sono il documentario Il sorriso del capo, di Marco Bechis già autore di Garage Olimpo, il drammatico La guerre est déclarée di Valerie Donzelli - incentrato su una famiglia che si ritrova a lottare contro una malattia - il dramma postapocalittico Condition di Andrei Severny, L'illusion comique del regista e attore francese Mathieu Amalric, tratto da una piece di Corneille e la commedia A Good Old Fashioned Orgy di Alex Gregory e Peter Huyck nel quale un giovane di trent'anni decide di dare un ultimo party 'a tema' nella sua casa delle vacanze, che sta per essere venduta. E l'ultima festa tra amici sarà proprio un'orgia "vecchio stile". Si cambia registro - pur restando sempre nella stessa sezione - con il thriller spagnolo Sleep Tight (Mientre Duermes) diretto da Jaume Balaguerò - già autore di REC e Fragile - ambientato in un elegante condominio di Barcellona, nel quale il custode - che ha le chiavi di tutti gli appartamenti - non è una persona così affidabile come si potrebbe pensare.
Per quanto riguarda i film in concorso, oggi tocca ad altri due titoli: Le vendeur di Sébastien Pilote - un dramma immerso nel candore dell'inverno canadese che vede protagonista un venditore d'auto prossimo alla pensione - e il fantascientifico Attack the Block nel quale un'orda di extraterrestri approda in un quartiere popolare di Londra ma deve vedersela con un'agguerrita gang di ragazzi determinati a difendere il loro territorio. Il film è diretto da Joe Cornish, al suo esordio nel lungometraggio cinematografico dopo un documentario e alcune esperienze televisive. Cornish è soprattutto uno sceneggiatore, e di recente ha collaborato allo script di Le avventure di Tintin: il segreto dell'unicorno e ovviamente ha firmato anche la sceneggiatura di Attack the Block.