Quando pensiamo a Disney non possiamo non pensare a Topolino, mascotte e personaggio di punta del colosso americano, ma soprattutto icona conosciuta in tutto il mondo come simbolo della spensieratezza infantile. Ma conosciamo davvero le sue origini e la sua evoluzione? La vera storia del personaggio è raccontata nel documentario Disney+ Topolino: la storia di un Topo, che debutterà il 18 novembre sulla piattaforma streaming per celebrare il compleanno di Topolino.
Diretto dal regista di Marwencol Jeff Malmberg e prodotto dal premio Oscar Morgan Neville insieme a Meghan Walsh e Chris Shellen, il documentario si concentra sull' importanza artistica e culturale di Topolino, analizzandone le controversie che circondano il topo con quasi 100 anni di carriera alle spalle.
La vera storia di Topolino, dalla nascita a oggi
"Non perdete mai di vista una cosa: tutto è iniziato da un topo", diceWalt Disney in una clip del 1954 mostrata nel trailer. Topolino è nato, infatti, in un momento particolarmente difficile della carriera di Walt Disney, all'epoca giovane artista dalle ambizioni sfrenate appena trasferitosi a Hollywood dal Kansas. Le cose cambiano con Steamboat Willie, il primo cortometraggio Disney e primo film d'animazione con suono sincrono: da quel momento Topolino e i corti che lo vedevano protagonista divennero un punto fermo del pubblico durante l'apice della popolarità del mezzo cinematografico.
Come recita la sinossi del documentario: "Una delle icone più amate al mondo, Topolino è riconosciuto come simbolo della gioia e dell'innocenza infantile praticamente in ogni angolo del pianeta". Non solo, ha saputo incanalare tutti i cambiamenti, positivi e negativi, di un'America in continua evoluzione riflettendo al tempo stesso anche la straordinaria carriera del suo creatore.
Nel documentario Topolino: la storia di un Topo è presente anche Floyd Norman (La bella addormentata nel bosco, Il libro della giungla), il leggendario artista della Disney passato alla storia come primo nero assunto a lungo termine dai Walt Disney Studios nel 1956. In seguito Norman ha sviluppato diversi progetti televisivi come "Hey! Hey! Hey! È Fat Albert", "Sesame Street" e "Soul Train" prima di tornare alla Disney per animare Robin Hood e unirsi al team della storia de Il gobbo di Notre Dame, Mulan e altri film d'animazione.